La questione dei rifiuti, oggi, per le dimensioni e le caratteristiche che ha assunto nella società dei consumi, deve essere un tema di primo piano, mirato a garantire la vivibilità della città contemporanea e l’equilibrio dell’ambiente. Affrontare quest’argomento significa innanzitutto ripensare al nostro stile di vita, mettendo in discussione la società moderna e la grande quantità di scarti che produce. Il problema dei rifiuti non può essere risolto solo attraverso le tecnologie di smaltimento, agendo unicamente sugli effetti, ma è più profondamente una questione culturale. Siamo abituati ad affrontare il “problema” degli scarti solo con l’ottica dell’emergenza e non con quella del progetto. Progetto significa nuovi comportamenti e modelli che dovrebbero andare verso una rilevante riduzione dei rifiuti, auspicabilmente tendente a una società a rifiuti zero. Progetto vuol dire strategie per lo smaltimento. Progetto significa rigenerare e reinventare i paesaggi delle discariche. Questo libro è un tentativo di rallentare il passo dell’emergenza e di allungare lo sguardo per cogliere l’ampiezza della questione rifiuti in un’ottica temporale completa, che metta insieme presente e futuro. L’orizzonte della progettualità deve utilizzare tutte le proprie facoltà propositive per far fronte alla “cultura dei limiti” (limiti delle risorse materiali, dell’ecosistema, limiti del patrimonio) e fornire risposte intelligenti e responsabili, dove sia al centro la “ricerca”, intesa come capacità di indirizzare il progetto verso risposte funzionali alla questione ambientale e rispondendo alle sollecitazioni delle tecnologie in modo consapevole e non subordinato. Questo significa rimettere al centro il progetto, come unico sapere capace di coordinare e assorbire, in una visione unitaria, diverse sollecitazioni.
Metabolizzare i rifiuti. L’Italia tra ecomafie e buone pratiche / Capuano, Alessandra. - STAMPA. - 1(2016), pp. 23-36.
Metabolizzare i rifiuti. L’Italia tra ecomafie e buone pratiche
CAPUANO, Alessandra
2016
Abstract
La questione dei rifiuti, oggi, per le dimensioni e le caratteristiche che ha assunto nella società dei consumi, deve essere un tema di primo piano, mirato a garantire la vivibilità della città contemporanea e l’equilibrio dell’ambiente. Affrontare quest’argomento significa innanzitutto ripensare al nostro stile di vita, mettendo in discussione la società moderna e la grande quantità di scarti che produce. Il problema dei rifiuti non può essere risolto solo attraverso le tecnologie di smaltimento, agendo unicamente sugli effetti, ma è più profondamente una questione culturale. Siamo abituati ad affrontare il “problema” degli scarti solo con l’ottica dell’emergenza e non con quella del progetto. Progetto significa nuovi comportamenti e modelli che dovrebbero andare verso una rilevante riduzione dei rifiuti, auspicabilmente tendente a una società a rifiuti zero. Progetto vuol dire strategie per lo smaltimento. Progetto significa rigenerare e reinventare i paesaggi delle discariche. Questo libro è un tentativo di rallentare il passo dell’emergenza e di allungare lo sguardo per cogliere l’ampiezza della questione rifiuti in un’ottica temporale completa, che metta insieme presente e futuro. L’orizzonte della progettualità deve utilizzare tutte le proprie facoltà propositive per far fronte alla “cultura dei limiti” (limiti delle risorse materiali, dell’ecosistema, limiti del patrimonio) e fornire risposte intelligenti e responsabili, dove sia al centro la “ricerca”, intesa come capacità di indirizzare il progetto verso risposte funzionali alla questione ambientale e rispondendo alle sollecitazioni delle tecnologie in modo consapevole e non subordinato. Questo significa rimettere al centro il progetto, come unico sapere capace di coordinare e assorbire, in una visione unitaria, diverse sollecitazioni.File | Dimensione | Formato | |
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