Mallarmé tends to manipulate the time of nature, and to subject the physical phenomena to paradoxical distortions. His poems present a set of altered cosmic scenes. The poet’s favourite actions are the interruption, the delay, the alteration, the modification of the roles of the actors of the «solar myth». Through a wide array of transgressions of the natural course of the events, Mallarmé imagines he will be able to remove the origin of his sorrows: the bereavement, the absence, the missed love.

Il volume affronta il «mito solare» di Mallarmé da una nuova prospettiva. Se per la mitologia comparata dell’Ottocento, nota a Mallarmé, dietro ai miti ariani si celano degli scenari cosmici (notte/giorno; aurora/tramonto), qui si evita di scindere la persona mitica dal fenomeno a cui è legata (per esempio Edipo dal sole, Giocasta dalla notte o dall’aurora). Procedendo a ripersonalizzare il mito, riesumando i ruoli e le figure che gli danno vita, è possibile rileggere le descrizioni ambientali del poeta, nelle quali emergono appunto comportamenti, tendenze e decisioni che non sempre vogliono assecondare il regolare corso degli eventi. Mallarmé tende infatti ad alterare il tempo della natura, a sottoporre a paradossali distorsioni i fenomeni fisici, l’alba e il tramonto. Le sue poesie offrono un insieme di scene cosmiche alterate. Interrompere, ritardare, modificare, rimodulare i ruoli degli‘attori’: queste le operazioni che il poeta predilige. Egli si serve del mito come una via d’accesso alla memoria. Tramite un’ampia gamma di infrazioni al corso naturale degli eventi, Mallarmé immagina di poter rimuovere le origini dei suoi dolori: il lutto, l’assenza, l’amore mancato.

Edipo non deve nascere. Lettura delle Poésies di Mallarmé / Blanco, Massimo. - STAMPA. - 445:(2016), pp. 1-260.

Edipo non deve nascere. Lettura delle Poésies di Mallarmé

BLANCO, Massimo
2016

Abstract

Mallarmé tends to manipulate the time of nature, and to subject the physical phenomena to paradoxical distortions. His poems present a set of altered cosmic scenes. The poet’s favourite actions are the interruption, the delay, the alteration, the modification of the roles of the actors of the «solar myth». Through a wide array of transgressions of the natural course of the events, Mallarmé imagines he will be able to remove the origin of his sorrows: the bereavement, the absence, the missed love.
2016
978 88 222 6425 1
Il volume affronta il «mito solare» di Mallarmé da una nuova prospettiva. Se per la mitologia comparata dell’Ottocento, nota a Mallarmé, dietro ai miti ariani si celano degli scenari cosmici (notte/giorno; aurora/tramonto), qui si evita di scindere la persona mitica dal fenomeno a cui è legata (per esempio Edipo dal sole, Giocasta dalla notte o dall’aurora). Procedendo a ripersonalizzare il mito, riesumando i ruoli e le figure che gli danno vita, è possibile rileggere le descrizioni ambientali del poeta, nelle quali emergono appunto comportamenti, tendenze e decisioni che non sempre vogliono assecondare il regolare corso degli eventi. Mallarmé tende infatti ad alterare il tempo della natura, a sottoporre a paradossali distorsioni i fenomeni fisici, l’alba e il tramonto. Le sue poesie offrono un insieme di scene cosmiche alterate. Interrompere, ritardare, modificare, rimodulare i ruoli degli‘attori’: queste le operazioni che il poeta predilige. Egli si serve del mito come una via d’accesso alla memoria. Tramite un’ampia gamma di infrazioni al corso naturale degli eventi, Mallarmé immagina di poter rimuovere le origini dei suoi dolori: il lutto, l’assenza, l’amore mancato.
mito; Edipo; Mallarmé; Poésies
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Edipo non deve nascere. Lettura delle Poésies di Mallarmé / Blanco, Massimo. - STAMPA. - 445:(2016), pp. 1-260.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/865670
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