Se si accetta la visione secondo la quale un paesaggio è una costruzione mentale che stimola nell’uomo un’esperienze estetica, allora possiamo trovare paesaggi anche in contesti urbani, costruiti e non solo in ambienti naturali. L’architettura altera lo stato di fatto, l’uomo modifica un determinato ambiente per creare condizioni migliori in cui poter vivere, costruisce nuovi paesaggi. A volte però questi paesaggi non rispecchiano le soluzioni auspicate, ma diventano violente ferite nel territorio periurbano o all’interno delle città stesse. Questo può accadere quando un cantiere di architettura naufraga, e l’opera che doveva essere realizzata rimane interrotta.
La rovina come abbandono / Bigiotti, Stefano; Corvino, Enrica; Ghazi, Elnaz; Maresca, Erika; Morselli, Elisa; Ceccotti, Leopoldo Russo; Spada, Marco. - STAMPA. - (2015), pp. 46-49.
La rovina come abbandono
BIGIOTTI, STEFANO;CORVINO, enrica;GHAZI, ELNAZ;MARESCA , ERIKA;SPADA, MARCO
2015
Abstract
Se si accetta la visione secondo la quale un paesaggio è una costruzione mentale che stimola nell’uomo un’esperienze estetica, allora possiamo trovare paesaggi anche in contesti urbani, costruiti e non solo in ambienti naturali. L’architettura altera lo stato di fatto, l’uomo modifica un determinato ambiente per creare condizioni migliori in cui poter vivere, costruisce nuovi paesaggi. A volte però questi paesaggi non rispecchiano le soluzioni auspicate, ma diventano violente ferite nel territorio periurbano o all’interno delle città stesse. Questo può accadere quando un cantiere di architettura naufraga, e l’opera che doveva essere realizzata rimane interrotta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.