Luġat al-Ǧarāʾid ‘La lingua dei giornali’ di Ibrāhīm al-Yāziǧī, pubblicata nel 1901, è un’opera cui nelle introduzioni di diversi dizio-nari e vocabolari di arabo moderno, come il Baranov, il Wehr, il Trai-ni, il Belot, il Colin, non si fa mai riferimento. Eppure, andando oltre l’intento dell’autore di evidenziare solecismi, si intravvede in quest’opera una sorta di dizionario neologico, che quindi non racco-glierebbe più errori ma usi reali di un lessico e più in generale di una lingua in trasformazione, attestandoli per la prima volta. L’obiettivo di questo studio è verificare la sostenibilità di tale ipotesi, mettendo in relazione alcuni “errori” presi in esame da al-Yāziǧī con quanto è ri-portato in dizionari di precedente e successiva pubblicazione, tra cui il Kazimirski (1860), il Salmoné (1890) e il Wehr (1976).
Luġat al-Ǧarāʾid: un dizionario neologico? / Pepe, Ivana. - STAMPA. - (2015), pp. 77-98.
Luġat al-Ǧarāʾid: un dizionario neologico?
PEPE, IVANA
2015
Abstract
Luġat al-Ǧarāʾid ‘La lingua dei giornali’ di Ibrāhīm al-Yāziǧī, pubblicata nel 1901, è un’opera cui nelle introduzioni di diversi dizio-nari e vocabolari di arabo moderno, come il Baranov, il Wehr, il Trai-ni, il Belot, il Colin, non si fa mai riferimento. Eppure, andando oltre l’intento dell’autore di evidenziare solecismi, si intravvede in quest’opera una sorta di dizionario neologico, che quindi non racco-glierebbe più errori ma usi reali di un lessico e più in generale di una lingua in trasformazione, attestandoli per la prima volta. L’obiettivo di questo studio è verificare la sostenibilità di tale ipotesi, mettendo in relazione alcuni “errori” presi in esame da al-Yāziǧī con quanto è ri-portato in dizionari di precedente e successiva pubblicazione, tra cui il Kazimirski (1860), il Salmoné (1890) e il Wehr (1976).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.