La solitudine del vernacolare. Dimitris Pikionis. Cooperativa Aixoni

All'alba del XIX secolo, il neo Stato ellenico, finalmente libero dal giogo ottomano, si presenta all'Europa come uno spazio impreparato, fragile e sedotto dalle idee che arrivano da nuovi d poco definiti centri di potere. L'indipendenza dalla Sublime Porta coincide con un periodo di sottomissione politica ed economica della Grecia agli grandi centri economici del vecchio continente, che durerà fino agli inizi del Ventesimo secolo. Sarà la sconfitta nella campagna militare dell'Asia Minore, nel 1922, a determinare un impulso nazionalista nella ricerca di una identità greca quanto più possibile lontana dal processo di "europeizzazione culturale" ormani in atto. In questo clima politico e culturale emerge la figura di Dimitris Pikionis (1887-1968) il indirizza i propri sforzi professionali e personali verso la riscoperta di "forme orginali (cioè relative all'origine) e arcaiche" tali da esprimere l'essenza vera e autentica della grecità. In particolare il saggio si sofferma sul progetto di Pikionis per la Comunità di Aizoni, ideazione che consente la reiterata collaborazione tra Dimitris Pikionis e Angelos Sikelianos (committente dell'opera).