Nuovo Teatro made in Italy si compone di cinque saggi di impianto storico tesi a enucleare i fatti significativi di un fenomeno artisticamente rilevante, in un arco di tempo che va dal 1963 al 2013. Un fenomeno che ha trasformato radicalmente il pensiero e la pratica del teatro in Italia, in grado di reggere il confronto con le esperienze coeve, in Europa e in America. Il volume inscrive il teatro in un orizzonte contiguo alle altre arti ricostruendo un intreccio di relazioni che hanno fatto del teatro un crocevia attraverso il quale rileggere l’intera storia della seconda metà del Novecento: i suoi aspetti sociali, le ideologie, le tendenze, i costumi, l’estetica. I tre capitoli tematici (dedicati ai modi compositivi del Nuovo teatro, allo spazio e alle fenomenologie attoriali) si intrecciano e si sfaccettano attraverso le riflessioni e le analisi di Anna Barsotti, Cristina Grazioli e Donatella Orecchia che riguardano: la matrice popolare della formazione dell’attore nel Nuovo Teatro, la peculiarità dell’attore-autore italiano; l’utilizzo della luce come potenziale dinamico dell’evento spettacolare.
Nuovo Teatro Made in Italy 1963-2013 / Valentini, Valentina. - STAMPA. - (2016), pp. 1-379.
Nuovo Teatro Made in Italy 1963-2013
VALENTINI, VALENTINA
2016
Abstract
Nuovo Teatro made in Italy si compone di cinque saggi di impianto storico tesi a enucleare i fatti significativi di un fenomeno artisticamente rilevante, in un arco di tempo che va dal 1963 al 2013. Un fenomeno che ha trasformato radicalmente il pensiero e la pratica del teatro in Italia, in grado di reggere il confronto con le esperienze coeve, in Europa e in America. Il volume inscrive il teatro in un orizzonte contiguo alle altre arti ricostruendo un intreccio di relazioni che hanno fatto del teatro un crocevia attraverso il quale rileggere l’intera storia della seconda metà del Novecento: i suoi aspetti sociali, le ideologie, le tendenze, i costumi, l’estetica. I tre capitoli tematici (dedicati ai modi compositivi del Nuovo teatro, allo spazio e alle fenomenologie attoriali) si intrecciano e si sfaccettano attraverso le riflessioni e le analisi di Anna Barsotti, Cristina Grazioli e Donatella Orecchia che riguardano: la matrice popolare della formazione dell’attore nel Nuovo Teatro, la peculiarità dell’attore-autore italiano; l’utilizzo della luce come potenziale dinamico dell’evento spettacolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.