THE BOOK IS ABOUT THE WAY IN WHICH MAFIA'S ORGNIZATIONS AND POWER PRODUCE EFFECTS ON THE PLANNING PRACTICES AND HOW PLANNERS CAN DO MUCH MORE IN THE CONTESTED AREAS WITH RESPONSABILITY AND KNOWLEDGE

In tempi di inchieste come Mafia Capitale, nel dibattito pubblico sembrano ritrovare una qualche attenzione temi come quello della presenza dei poteri criminali sui territori o dentro le decisioni pubbliche con effetti visibili su popolazioni, istituzioni e città. Entro questo quadro, il volume ripensa e riordina il senso e i risultati di una lunga ricerca su urbanistica e criminalità organizzata nella prospettiva di comprendere, soprattutto, responsabilità e indirizzi per la pratica urbanistica nei territori per certi versi contesi al sistema di potere e governo delle consorterie criminali. L’attenzione si concentra, in particolare, su apprendimenti e indirizzi potenzialmente utili alla lettura e al trattamento delle questioni che sembrano poste, oggi, anche al di fuori delle aree tradizionali di infiltrazione del Mezzogiorno. L’ipotesi di lavoro essenziale è che tutto questo riguardi, in maniera non residuale, l’azione di urbanisti, pianificatori, studiosi e docenti. Infatti, nella evidente sottovalutazione scientifica e nella iper-rappresentazione mediatica dei poteri criminali, nell’apparente incapacità di trasformare e cambiare i contesti contesi alle organizzazioni criminali, si aggrava la condizione di irrilevanza e inefficacia dell’azione dei planner. L’obiettivo, quindi, è quello di fornire un contributo teorico su aspetti cruciali ma, anche, formulare indicazioni utili per le pratiche urbane di contrasto. Offrendo argomenti e suggerimenti ai fini dell’accumulazione di una consapevolezza e di un sapere tecnico dei planner che non consideri i poteri criminali come eventualità remote e inattese sui futuri e sui governi delle nostre città, ma che si attrezzi, invece, a costruire conoscenza esperta in grado di agire con efficacia nei molti territori diversamente contesi ai poteri criminali.

MAFIE & URBANISTICA. Azioni e responsabilita' dei pianificatori nei territori contesi alle organizzazioni criminali / DE LEO, Daniela. - STAMPA. - (2015), pp. 1-131.

MAFIE & URBANISTICA. Azioni e responsabilita' dei pianificatori nei territori contesi alle organizzazioni criminali

DE LEO, DANIELA
2015

Abstract

THE BOOK IS ABOUT THE WAY IN WHICH MAFIA'S ORGNIZATIONS AND POWER PRODUCE EFFECTS ON THE PLANNING PRACTICES AND HOW PLANNERS CAN DO MUCH MORE IN THE CONTESTED AREAS WITH RESPONSABILITY AND KNOWLEDGE
2015
9788820456627
In tempi di inchieste come Mafia Capitale, nel dibattito pubblico sembrano ritrovare una qualche attenzione temi come quello della presenza dei poteri criminali sui territori o dentro le decisioni pubbliche con effetti visibili su popolazioni, istituzioni e città. Entro questo quadro, il volume ripensa e riordina il senso e i risultati di una lunga ricerca su urbanistica e criminalità organizzata nella prospettiva di comprendere, soprattutto, responsabilità e indirizzi per la pratica urbanistica nei territori per certi versi contesi al sistema di potere e governo delle consorterie criminali. L’attenzione si concentra, in particolare, su apprendimenti e indirizzi potenzialmente utili alla lettura e al trattamento delle questioni che sembrano poste, oggi, anche al di fuori delle aree tradizionali di infiltrazione del Mezzogiorno. L’ipotesi di lavoro essenziale è che tutto questo riguardi, in maniera non residuale, l’azione di urbanisti, pianificatori, studiosi e docenti. Infatti, nella evidente sottovalutazione scientifica e nella iper-rappresentazione mediatica dei poteri criminali, nell’apparente incapacità di trasformare e cambiare i contesti contesi alle organizzazioni criminali, si aggrava la condizione di irrilevanza e inefficacia dell’azione dei planner. L’obiettivo, quindi, è quello di fornire un contributo teorico su aspetti cruciali ma, anche, formulare indicazioni utili per le pratiche urbane di contrasto. Offrendo argomenti e suggerimenti ai fini dell’accumulazione di una consapevolezza e di un sapere tecnico dei planner che non consideri i poteri criminali come eventualità remote e inattese sui futuri e sui governi delle nostre città, ma che si attrezzi, invece, a costruire conoscenza esperta in grado di agire con efficacia nei molti territori diversamente contesi ai poteri criminali.
urbanistica; organizzazioni e poteri criminali; azioni e responsabilità dei pianificatori; territori contesi
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
MAFIE & URBANISTICA. Azioni e responsabilita' dei pianificatori nei territori contesi alle organizzazioni criminali / DE LEO, Daniela. - STAMPA. - (2015), pp. 1-131.
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