L’analisi della struttura narrativa del primo romanzo di Campanile, «Ma che cos’è quest’amore?» (1927), paradigmatica di uno schema che l’autore reitera con poche varianti nei romanzi successivi, è utile a individuare due aspetti fondamentali del suo umorismo: 1) la costruzione dell’opera per frammenti comici (battute, scenette, trovate) ruotanti attorno a un debole pretesto diegetico; 2) l’utilizzo di moduli narrativi mutuati dalla letteratura di consumo (gialla, rosa e d’avventura) i quali, svuotati dall’estro campaniliano, che ne aggredisce gli elementi costitutivi (il linguaggio, il pathos, i personaggi), restituiscono al romanzo una unità di fondo. Ciò attiva una dialettica comica interna secondo cui, mentre l’esibito e arbitrario montaggio dei frammenti dilata l’intreccio irridendo e parodiando gli stereotipi letterari coevi, questi ultimi agiscono sul piano strutturale preservando coerentemente la paradossale consequenzialità fra gli snodi essenziali della trama.
L'umorismo per aggregazione nei romanzi di Achille Campanile. Il caso di "Ma che cos'è quest'amore?" / Battisti, Leonardo. - ELETTRONICO. - (2014).
L'umorismo per aggregazione nei romanzi di Achille Campanile. Il caso di "Ma che cos'è quest'amore?"
Battisti, Leonardo
2014
Abstract
L’analisi della struttura narrativa del primo romanzo di Campanile, «Ma che cos’è quest’amore?» (1927), paradigmatica di uno schema che l’autore reitera con poche varianti nei romanzi successivi, è utile a individuare due aspetti fondamentali del suo umorismo: 1) la costruzione dell’opera per frammenti comici (battute, scenette, trovate) ruotanti attorno a un debole pretesto diegetico; 2) l’utilizzo di moduli narrativi mutuati dalla letteratura di consumo (gialla, rosa e d’avventura) i quali, svuotati dall’estro campaniliano, che ne aggredisce gli elementi costitutivi (il linguaggio, il pathos, i personaggi), restituiscono al romanzo una unità di fondo. Ciò attiva una dialettica comica interna secondo cui, mentre l’esibito e arbitrario montaggio dei frammenti dilata l’intreccio irridendo e parodiando gli stereotipi letterari coevi, questi ultimi agiscono sul piano strutturale preservando coerentemente la paradossale consequenzialità fra gli snodi essenziali della trama.File | Dimensione | Formato | |
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