La monografia, edita sotto la vigenza del d.lgs. n. 28/2010 e dei decreti attuativi, ha ad oggetto uno dei principali strumenti di composizione delle controversie alternativi alla giurisdizione statale, la mediazione, su cui si è riversata una crescente attenzione del legislatore, della dottrina e degli operatori giuridici. Nel consapevolezza delle molteplici attese che sono state riposte su tale istituto per realizzare l’obiettivo della deflazione del contenzioso giurisdizionale, delle peculiarità di tale strumento nel quadro delle A.D.R. (e al riguardo l’A. precisa in apertura che la mediazione costituisce una forma di “alternativa alla giustizia” e non di “giustizia alternativa”) ed al contempo della esigenza di una ricostruzione che sia rigorosa sul piano sistematico e sensibile ai profili applicativi (e quindi anche al quesito se la mediazione così come disciplinata dal legislatore sia in grado di fornire utili risposte sul piano pratico), l’A. ne individua ed indaga tutti i più rilevanti profili. All’inquadramento generale, che muove dalle istanze comunitarie e dalla disamina delle precedenti esperienze di diritto interno nonché dalla individuazione delle diverse accezioni che si celano dietro i lemmi di “mediazione” e “conciliazione”, segue una serrata analisi dell’istituto e della sua disciplina normativa. Vengono approfonditi il ruolo, le responsabilità, i doveri di riservatezza del mediatore nonché gli organismi di mediazione; quindi, le diverse tipologie di mediazione, l’ambito applicativo della mediazione “obbligatoria” e il significato di tale obbligatorietà con particolare riferimento alla tecnica della condizione di procedibilità della domanda giudiziale. Viene poi esaminato il procedimento di mediazione, anche nei suoi più delicati ed insidiosi aspetti. Ampia attenzione viene dedicata agli esiti dello stesso, sia nel caso in cui venga raggiunto l’accordo conciliativo (e a tal riguardo l’A. approfondisce l’efficacia, e la conseguente estensione, del verbale di conciliazione e la sua stabilità in sede esecutiva), sia nel caso opposto, da cui sorge il problema del raccordo con il successivo giudizio di merito, in particolare quanto al regime della condanna alle spese e alla valutazione da parte del giudice del contegno extraprocessuale delle parti.

La mediazione civile e commerciale. Composizione delle liti e processo nel d.lgs. n. 28/2010 e nei D.M. nn. 180/2010 e 145/2011 / Tiscini, Roberta. - STAMPA. - 5:(2011), pp. 1-327.

La mediazione civile e commerciale. Composizione delle liti e processo nel d.lgs. n. 28/2010 e nei D.M. nn. 180/2010 e 145/2011

TISCINI, Roberta
2011

Abstract

La monografia, edita sotto la vigenza del d.lgs. n. 28/2010 e dei decreti attuativi, ha ad oggetto uno dei principali strumenti di composizione delle controversie alternativi alla giurisdizione statale, la mediazione, su cui si è riversata una crescente attenzione del legislatore, della dottrina e degli operatori giuridici. Nel consapevolezza delle molteplici attese che sono state riposte su tale istituto per realizzare l’obiettivo della deflazione del contenzioso giurisdizionale, delle peculiarità di tale strumento nel quadro delle A.D.R. (e al riguardo l’A. precisa in apertura che la mediazione costituisce una forma di “alternativa alla giustizia” e non di “giustizia alternativa”) ed al contempo della esigenza di una ricostruzione che sia rigorosa sul piano sistematico e sensibile ai profili applicativi (e quindi anche al quesito se la mediazione così come disciplinata dal legislatore sia in grado di fornire utili risposte sul piano pratico), l’A. ne individua ed indaga tutti i più rilevanti profili. All’inquadramento generale, che muove dalle istanze comunitarie e dalla disamina delle precedenti esperienze di diritto interno nonché dalla individuazione delle diverse accezioni che si celano dietro i lemmi di “mediazione” e “conciliazione”, segue una serrata analisi dell’istituto e della sua disciplina normativa. Vengono approfonditi il ruolo, le responsabilità, i doveri di riservatezza del mediatore nonché gli organismi di mediazione; quindi, le diverse tipologie di mediazione, l’ambito applicativo della mediazione “obbligatoria” e il significato di tale obbligatorietà con particolare riferimento alla tecnica della condizione di procedibilità della domanda giudiziale. Viene poi esaminato il procedimento di mediazione, anche nei suoi più delicati ed insidiosi aspetti. Ampia attenzione viene dedicata agli esiti dello stesso, sia nel caso in cui venga raggiunto l’accordo conciliativo (e a tal riguardo l’A. approfondisce l’efficacia, e la conseguente estensione, del verbale di conciliazione e la sua stabilità in sede esecutiva), sia nel caso opposto, da cui sorge il problema del raccordo con il successivo giudizio di merito, in particolare quanto al regime della condanna alle spese e alla valutazione da parte del giudice del contegno extraprocessuale delle parti.
2011
9788834819678
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
La mediazione civile e commerciale. Composizione delle liti e processo nel d.lgs. n. 28/2010 e nei D.M. nn. 180/2010 e 145/2011 / Tiscini, Roberta. - STAMPA. - 5:(2011), pp. 1-327.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/818289
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact