Il testo tratta il rapporto tra riuso urbano e progetto dove viene affrontata la possibilità di un cambio radicale di segno, di uso, e anche di immagine, di edifici che altrimenti sarebbero solo invecchiati. Con la consapevolezza che la contemporaneità sta nella trasformazione e che la trasformazione è essa stessa invenzione, capacità di vedere oltre il presente. Il Matadero di Madrid, il SESC Pompéia di San Paolo, ad esempio, hanno il valore aggiunto di essere divenuti luoghi di tutti, interculturali ed aperti. Con in comune la visione e la prospettiva di “una seconda vita degli edifici”. Il cambiamento possibile è quanto si propone con il progetto per la realizzazione della «Fabrica de Paz» a Siviglia, che qui si illustra.
Siviglia: Fabrica de Paz / Argenti, Maria. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 487-491.
Siviglia: Fabrica de Paz
ARGENTI, Maria
2014
Abstract
Il testo tratta il rapporto tra riuso urbano e progetto dove viene affrontata la possibilità di un cambio radicale di segno, di uso, e anche di immagine, di edifici che altrimenti sarebbero solo invecchiati. Con la consapevolezza che la contemporaneità sta nella trasformazione e che la trasformazione è essa stessa invenzione, capacità di vedere oltre il presente. Il Matadero di Madrid, il SESC Pompéia di San Paolo, ad esempio, hanno il valore aggiunto di essere divenuti luoghi di tutti, interculturali ed aperti. Con in comune la visione e la prospettiva di “una seconda vita degli edifici”. Il cambiamento possibile è quanto si propone con il progetto per la realizzazione della «Fabrica de Paz» a Siviglia, che qui si illustra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.