Seventeenth century Europe saw a sharp rise in the number of translations of historical works narrating contemporary events. In this extraordinary circulation of historical works, what were the characteristics of texts published in different languages? How faithful or unfaithful were they to their originals? What public were they aimed at? To what extent did they manage to generate interactions between different cultures? To try and answer these and other questions, this essay looks at the translations of Paolo Giovio’s (1483-1552) works into Spanish, particularly his Historiae sui temporis. By retracing the complex publishing history of the three most important Spanish editions of the Historiae, and through their textual analysis, the article not only shows how translations were important vehicles for communication (not just cultural) between various countries in Europe, but also how Giovio’s variable literary success were highly dependent on changing alliances, power balances and political prospects between the Imperial Spain of Charles V and Philip II’s Catholic Monarchy.

Nel XVI secolo si assiste in Europa a un forte incremento delle traduzioni di opere storiche che narrano eventi contemporanei. In questa straordinaria circolazione di opere storiche come si presentavano i testi dati alle stampe in lingue diverse? Qual era il grado di fedeltà e/o tradimento rispetto al testo d’origine? A quale pubblico si rivolgevano? In quale misura questi testi riuscivano a generare interazioni fra culture diverse? Per cercare di fornire alcune risposte a queste e ad altre domande, il saggio prende in esame le traduzioni in lingua spagnola delle opere di Paolo Giovio (1483-1552), in particolare delle sue Historiae sui temporis. Attraverso la ricostruzione della complessa vicenda editoriale spagnola delle tre principali edizioni delle Historiae e la loro analisi testuale il saggio illustra non solo come anche le traduzioni di opere storiche costituissero in età moderna un importante vettore della comunicazione, non solo culturale, fra i diversi paesi europei, ma anche come le alterne fortune editoriali di Giovio fossero strettamente dipendenti dal cambiamento degli schieramenti, degli equilibri e delle prospettive politiche tra la Spagna imperiale di Carlo V e la Monarchia Cattolica di Filippo II.

«Porque el trasladar entorpeçe el entendimiento». Le traduzioni di Paolo Giovio nella Spagna moderna / Valeri, Elena. - STAMPA. - (2015), pp. 137-166. - STUDI DEL DIPARTIMENTO DI STORIA, CULTURE, RELIGIONI-SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA.

«Porque el trasladar entorpeçe el entendimiento». Le traduzioni di Paolo Giovio nella Spagna moderna

VALERI, Elena
2015

Abstract

Seventeenth century Europe saw a sharp rise in the number of translations of historical works narrating contemporary events. In this extraordinary circulation of historical works, what were the characteristics of texts published in different languages? How faithful or unfaithful were they to their originals? What public were they aimed at? To what extent did they manage to generate interactions between different cultures? To try and answer these and other questions, this essay looks at the translations of Paolo Giovio’s (1483-1552) works into Spanish, particularly his Historiae sui temporis. By retracing the complex publishing history of the three most important Spanish editions of the Historiae, and through their textual analysis, the article not only shows how translations were important vehicles for communication (not just cultural) between various countries in Europe, but also how Giovio’s variable literary success were highly dependent on changing alliances, power balances and political prospects between the Imperial Spain of Charles V and Philip II’s Catholic Monarchy.
2015
Tramiti. Figure e strumenti della mediazione culturale nella prima età moderna
9788867284580
Nel XVI secolo si assiste in Europa a un forte incremento delle traduzioni di opere storiche che narrano eventi contemporanei. In questa straordinaria circolazione di opere storiche come si presentavano i testi dati alle stampe in lingue diverse? Qual era il grado di fedeltà e/o tradimento rispetto al testo d’origine? A quale pubblico si rivolgevano? In quale misura questi testi riuscivano a generare interazioni fra culture diverse? Per cercare di fornire alcune risposte a queste e ad altre domande, il saggio prende in esame le traduzioni in lingua spagnola delle opere di Paolo Giovio (1483-1552), in particolare delle sue Historiae sui temporis. Attraverso la ricostruzione della complessa vicenda editoriale spagnola delle tre principali edizioni delle Historiae e la loro analisi testuale il saggio illustra non solo come anche le traduzioni di opere storiche costituissero in età moderna un importante vettore della comunicazione, non solo culturale, fra i diversi paesi europei, ma anche come le alterne fortune editoriali di Giovio fossero strettamente dipendenti dal cambiamento degli schieramenti, degli equilibri e delle prospettive politiche tra la Spagna imperiale di Carlo V e la Monarchia Cattolica di Filippo II.
circolazione culturale, opere storiche, traduzioni
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
«Porque el trasladar entorpeçe el entendimiento». Le traduzioni di Paolo Giovio nella Spagna moderna / Valeri, Elena. - STAMPA. - (2015), pp. 137-166. - STUDI DEL DIPARTIMENTO DI STORIA, CULTURE, RELIGIONI-SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/809161
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