L'erosione del suolo è un problema molto attuale nella regione del Mediterraneo, dove produce danni economici per la perdita e il degrado del suolo stesso, per l’elevata intensità e frequenza del manifestarsi di fenomeni franosi, alluvionali e di erosione idrica accelerata, con conseguenti frequenti condizioni di pericolosità geomorfologica. L'erosione idrica è diffusa in Italia centrale, dove la presenza di “erosion hot spots” è favorita da ampi affioramenti di depositi marini plio-pleistocenici altamente erodibili, sollevati durante il Quaternario a seguito di attività vulcanica, e da un forte contrasto stagionale umido-secco, tipico del clima mediterraneo. Alcuni siti chiave, caratterizzati da elevato valore naturalistico, paesaggistico e culturale, sono presenti in queste zone, come ad esempio la Val d'Orcia in Toscana meridionale, riconosciuta patrimonio mondiale dell'Umanità dall'UNESCO, e risultano drammaticamente esposte al pericolo geomorfologico, essendo intensamente sfruttate a fini agricoli e turistici. In questi siti, calanchi e biancane, o su terreni agricoli, gully e frane superficiali, si sviluppano rapidamente e sono in grado di influenzare in modo rilevante i tassi complessivi di erosione alla scala di bacino idrografico. Le indagini descritte in questo libro hanno permesso di definire una metodologia integrata per la stima dell'intensità della denudazione e la previsione della pericolosità geomorfologica, con particolare riguardo alle aree fortemente caratterizzate da calanchi. La metodologia si basa sull’analisi geomorfologica quantitativa, su indagini statistiche multivariate e sul monitoraggio dell’intensità dell'erosione, e ha lo scopo di meglio definire i rapporti tra i principali effetti della denudazione e i potenziali fattori causali che possono favorire l’instabilità geomorfologica.
Soil erosion monitoring and prediction: integrated techniques applied to Central Italy badland sites / Vergari, Francesca. - STAMPA. - 21:(2014).
Soil erosion monitoring and prediction: integrated techniques applied to Central Italy badland sites
VERGARI, FRANCESCA
2014
Abstract
L'erosione del suolo è un problema molto attuale nella regione del Mediterraneo, dove produce danni economici per la perdita e il degrado del suolo stesso, per l’elevata intensità e frequenza del manifestarsi di fenomeni franosi, alluvionali e di erosione idrica accelerata, con conseguenti frequenti condizioni di pericolosità geomorfologica. L'erosione idrica è diffusa in Italia centrale, dove la presenza di “erosion hot spots” è favorita da ampi affioramenti di depositi marini plio-pleistocenici altamente erodibili, sollevati durante il Quaternario a seguito di attività vulcanica, e da un forte contrasto stagionale umido-secco, tipico del clima mediterraneo. Alcuni siti chiave, caratterizzati da elevato valore naturalistico, paesaggistico e culturale, sono presenti in queste zone, come ad esempio la Val d'Orcia in Toscana meridionale, riconosciuta patrimonio mondiale dell'Umanità dall'UNESCO, e risultano drammaticamente esposte al pericolo geomorfologico, essendo intensamente sfruttate a fini agricoli e turistici. In questi siti, calanchi e biancane, o su terreni agricoli, gully e frane superficiali, si sviluppano rapidamente e sono in grado di influenzare in modo rilevante i tassi complessivi di erosione alla scala di bacino idrografico. Le indagini descritte in questo libro hanno permesso di definire una metodologia integrata per la stima dell'intensità della denudazione e la previsione della pericolosità geomorfologica, con particolare riguardo alle aree fortemente caratterizzate da calanchi. La metodologia si basa sull’analisi geomorfologica quantitativa, su indagini statistiche multivariate e sul monitoraggio dell’intensità dell'erosione, e ha lo scopo di meglio definire i rapporti tra i principali effetti della denudazione e i potenziali fattori causali che possono favorire l’instabilità geomorfologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.