Alberghi in guerra. Le requisizioni di strutture ricettive a Roma durante la seconda guerra mondiale

Il secondo conflitto mondiale ebbe un profondo impatto sui sistemi economici dei paesi europei coinvolti. Mutarono livello e composizione della domanda e dell’offerta di beni e servizi così come si alterò il funzionamento dei meccanismi di mercato. Apparati produttivi, strumenti di finanza pubblica e politiche monetarie furono convertiti in funzione dello sforzo bellico, con effetti che tardarono ad esaurirsi nel dopoguerra. Tra i settori sui quali lo stato di belligeranza incise maggiormente vi fu quello turistico che, pur avendo risentito della depressione, stava vivendo una fase di importante evoluzione. In Italia, fu particolarmente colpita anche Roma, che rappresentava la componente più significativa del sistema turistico nazionale quanto a flussi ed offerta di ospitalità. Lo stato di guerra finì per coinvolgere in modo diretto molte delle strutture ricettive romane. Attraverso requisizioni o locazioni, un considerevole numero di alberghi fu sottratto alla sua destinazione originaria per essere utilizzato da organi militari e civili dello Stato. Fu l’inizio di un lungo e difficile periodo per l’industria dell’ospitalità romana le cui dinamiche vengono analizzate nel presente lavoro.