Negli ultimi anni la ricerca internazionale ha dimostrato che esiste una stretta relazione tra radiazione luminosa e ritmi circadiani, influenza del comportamento umano e stimolazione del funzionamento cerebrale; tali effetti non-visivi sembrano dipendere principalmente dall’intensità luminosa, dalla composizione spettrale, dalla durata dell’esposizione e dall’ora del giorno in cui essa avviene, ma ad oggi non sono ancora chiari gli effetti su specifiche funzioni cognitive, né si può considerare sufficientemente nota l’influenza delle nuova tecnologia LED. In quest’ambito, precedenti studi svolti dallo stesso gruppo hanno evidenziato che, rispetto all’illuminazione prodotta con sorgenti alogene, un’illuminazione LED con temperatura correlata di colore (CCT) neutra (4000K), produce effetti positivi su alcuni aspetti dell’attenzione, quali le funzioni esecutive e la vigilanza visiva: con l’illuminazione LED è stata riscontrata la capacità di produrre molteplici rappresentazioni mentali contemporaneamente e di incrementare il livello di vigilanza durante l’esecuzione di un compito di attenzione. La presente attività approfondisce gli studi svolti precedentemente considerando sorgenti con differente composizione spettrale e temperatura di colore: in un primo esperimento sono state confrontate le stesse lampade utilizzate nei lavori precedenti, alogene e LED neutro, ed in un secondo esperimento lo studio è stato ripetuto con due scenari luminosi LED, con temperatura correlata di colore calda (3000 K) e fredda (6800), per investigare la differente influenza che tali sorgenti hanno a livello psicofisiologico. In entrambi gli esperimenti sono stati analizzati sia gli effetti immediati sulle capacità attentive in un compito di vigilanza cross-modale, sia gli effetti conseguenti sul sonno. I risultati di questo studio mostrano un effetto positivo delle illuminazioni sperimentali (LED 4000 K e LED 6800 K) sulle prestazioni di vigilanza visiva, ma non sulla vigilanza acustica, se paragonato alle illuminazioni calde (alogena 2800 K e LED 3000 K), e l’assenza di effetti significativi dell’illuminazione, sia alogena sia LED, sul sonno dei soggetti partecipanti. La conoscenza approfondita dell’influenza che la luce ha sulla mente umana a livello cognitivo apre la strada ad una nuova tipologia di progettazione illuminotecnica, finalizzata tanto al comfort visivo quanto al benessere fisiologico e all’efficienza cognitiva.

Approfondimento sperimentale sulla capacità delle nuove sorgenti di illuminazione artificiale di influenzare le performance, la qualità e la quantità del sonno / Bisegna, Fabio; Burattini, Chiara; Ferlazzo, Fabio; Giannini, Anna Maria; Gugliermetti, Franco. - ELETTRONICO. - (2015).

Approfondimento sperimentale sulla capacità delle nuove sorgenti di illuminazione artificiale di influenzare le performance, la qualità e la quantità del sonno

BISEGNA, Fabio;BURATTINI, CHIARA;FERLAZZO, Fabio;GIANNINI, Anna Maria;GUGLIERMETTI, Franco
2015

Abstract

Negli ultimi anni la ricerca internazionale ha dimostrato che esiste una stretta relazione tra radiazione luminosa e ritmi circadiani, influenza del comportamento umano e stimolazione del funzionamento cerebrale; tali effetti non-visivi sembrano dipendere principalmente dall’intensità luminosa, dalla composizione spettrale, dalla durata dell’esposizione e dall’ora del giorno in cui essa avviene, ma ad oggi non sono ancora chiari gli effetti su specifiche funzioni cognitive, né si può considerare sufficientemente nota l’influenza delle nuova tecnologia LED. In quest’ambito, precedenti studi svolti dallo stesso gruppo hanno evidenziato che, rispetto all’illuminazione prodotta con sorgenti alogene, un’illuminazione LED con temperatura correlata di colore (CCT) neutra (4000K), produce effetti positivi su alcuni aspetti dell’attenzione, quali le funzioni esecutive e la vigilanza visiva: con l’illuminazione LED è stata riscontrata la capacità di produrre molteplici rappresentazioni mentali contemporaneamente e di incrementare il livello di vigilanza durante l’esecuzione di un compito di attenzione. La presente attività approfondisce gli studi svolti precedentemente considerando sorgenti con differente composizione spettrale e temperatura di colore: in un primo esperimento sono state confrontate le stesse lampade utilizzate nei lavori precedenti, alogene e LED neutro, ed in un secondo esperimento lo studio è stato ripetuto con due scenari luminosi LED, con temperatura correlata di colore calda (3000 K) e fredda (6800), per investigare la differente influenza che tali sorgenti hanno a livello psicofisiologico. In entrambi gli esperimenti sono stati analizzati sia gli effetti immediati sulle capacità attentive in un compito di vigilanza cross-modale, sia gli effetti conseguenti sul sonno. I risultati di questo studio mostrano un effetto positivo delle illuminazioni sperimentali (LED 4000 K e LED 6800 K) sulle prestazioni di vigilanza visiva, ma non sulla vigilanza acustica, se paragonato alle illuminazioni calde (alogena 2800 K e LED 3000 K), e l’assenza di effetti significativi dell’illuminazione, sia alogena sia LED, sul sonno dei soggetti partecipanti. La conoscenza approfondita dell’influenza che la luce ha sulla mente umana a livello cognitivo apre la strada ad una nuova tipologia di progettazione illuminotecnica, finalizzata tanto al comfort visivo quanto al benessere fisiologico e all’efficienza cognitiva.
2015
radiazione luminosa; ritmi circadiani; LED; composizione spettrale; temperatura
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Approfondimento sperimentale sulla capacità delle nuove sorgenti di illuminazione artificiale di influenzare le performance, la qualità e la quantità del sonno / Bisegna, Fabio; Burattini, Chiara; Ferlazzo, Fabio; Giannini, Anna Maria; Gugliermetti, Franco. - ELETTRONICO. - (2015).
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Note: http://www.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/documenti/ricerca-di-sistema-elettrico/risparmio-energia-settore-civile/2014/rds-par2014-033.pdf/view
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