This project concerns the redevelopment and the change of use of the floor premises reserved for services of the public residential housing building commonly known as “Il Corviale” on the outskirts of Rome. The original design by architect Fiorentino allocated the “free floor” to house services of public interest, services planned but never realized, to the extent that, as is well known, ten years after the construction of the building, the free floor was occupied illegally. Revamping the free surface of “Il Corviale” meant that we had to seek new, shared, innovative ways of dwelling. On-site surveys revealed the existence of a strong sense of community, forms of neighborliness that are an integral part of dwelling, thanks to the presence of private spaces made public that are indubitably an important typological novelty produced through self-organization, a novelty we meant to include as a positive element in the new project. These dwelling typologies are placed within the existing structural grid and are spaced out by public spaces, living spaces, a sort of public extension of the apartments, an area to share and take care of. The distributive improvements to the lodgings are part of an experimental program linked to shared use, environmentally and economically sustainable environments. Thus the free floor becomes an element of “positive” interruption in the lives of residents and the building’s “green backbone”. As regards the study for the façade, the project maintains the Free Floor as an element of interruption and break in its linearity. The treatment of the façades intends not only to make the new intervention recognizable in the context of the old building, but also to increase the sense of well-being inside the dwellings by shielding them from the summer sunlight and creating a space filter in winter. The recognizability of the horizontal axis, designed by Fiorentino for the fourth floor, will continue to be reinterpreted even subsequently to this intervention, although through different means of expression. To emphasize this original character we interpret the plan as a “green plan”, i.e. characterized by the color green, visible from the protruding parts of the floor overhead. The public floor thus takes on the theme of nature as a study in the various shades of green. The project outlined is an innovative reinterpretation of the free plan theme as conceptualized by Fiorentino.

Il testo riguarda il tema dell'esigenza di recuperare parte degli edifici di edilizia residenziale pubblica, in particolare viene esaminato il progetto di ristrutturazione edilizia con cambio d’uso dei locali del piano riservato ai servizi dell’edificio di edilizia residenziale pubblica noto come “II Corviale” alla periferia di Roma. Il progetto originario, ad opera dell’architetto Fiorentino, destinava il “piano libero” alla localizzazione di servizi d’interesse comune, mai realizzati, al punto che, dieci anni dopo la costruzione dell’edificio, il piano libero viene occupato abusivamente. Riqualificare il piano libero ha significato ricercare nuove forme innovative e condivise dell’abitare. Dai sopralluoghi in Ioco è emersa l’esistenza di un fortissimo senso della “vicinidad”,ovvero alcune forme di vicinato divengono parte integrante del modo di abitare, grazie alla presenza di spazi privati divenuti pubblici. Questo fenomeno rappresenta una novità tipologica di auto-organizzazione, novità che si è inteso recuperare come elemento positivo per il nuovo progetto. Le tipologie abitative infatti, inserite all’interno della maglia strutturale esistente, sono intervallate da spazi pubblici, di relazione, spazi dello stare, una sorta di ampliamento pubblico degli alloggi, uno spazio da condividere e curare insieme. Questo tema ben interpreta il carattere innovativo degli alloggi che rientra in un programma di sperimentazione legato all’uso condiviso, eco-sostenibile ed economicamente fattibile degli ambienti. Il piano libero diventa elemento di interruzione “positivo” nella vita dei residenti e “ossatura verde” dell’edificio. Per quanto riguarda lo studio dell’immagine esterna, il progetto mantiene il “Piano Libero” come elemento d’interruzione nella facciata e di rottura nella linearità dello stesso. Il trattamento dei prospetti intende non solo comunicare la riconoscibilità del nuovo intervento ma anche aumentare il benessere all’interno degli alloggi, schermandoli dalle radiazioni solari nei mesi estivi e creando uno spazio filtro nei mesi invernali.La riconoscibilità del segno orizzontale, elemento forte e di rottura, pensata da Fiorentino per il quarto piano, continua a essere riletta anche in seguito a questo intervento, seppur attraverso diversi mezzi espressivi. Per enfatizzare questo tema si propone l’interpretazione del piano come “piano verde”, ovvero si caratterizza per l’introduzione dell’elemento naturale, per l’uso del colore verde e per l’inserimento all’interno del sistema degli alloggi di spazi di relazione e di incontro. Il progetto così configurato è una reinterpretazione innovativa del tema del piano libero pensato da Fiorentino.

Recuperare non demolire / Salimei, Guendalina. - STAMPA. - 10(2015), pp. 127-129.

Recuperare non demolire

SALIMEI, Guendalina
2015

Abstract

This project concerns the redevelopment and the change of use of the floor premises reserved for services of the public residential housing building commonly known as “Il Corviale” on the outskirts of Rome. The original design by architect Fiorentino allocated the “free floor” to house services of public interest, services planned but never realized, to the extent that, as is well known, ten years after the construction of the building, the free floor was occupied illegally. Revamping the free surface of “Il Corviale” meant that we had to seek new, shared, innovative ways of dwelling. On-site surveys revealed the existence of a strong sense of community, forms of neighborliness that are an integral part of dwelling, thanks to the presence of private spaces made public that are indubitably an important typological novelty produced through self-organization, a novelty we meant to include as a positive element in the new project. These dwelling typologies are placed within the existing structural grid and are spaced out by public spaces, living spaces, a sort of public extension of the apartments, an area to share and take care of. The distributive improvements to the lodgings are part of an experimental program linked to shared use, environmentally and economically sustainable environments. Thus the free floor becomes an element of “positive” interruption in the lives of residents and the building’s “green backbone”. As regards the study for the façade, the project maintains the Free Floor as an element of interruption and break in its linearity. The treatment of the façades intends not only to make the new intervention recognizable in the context of the old building, but also to increase the sense of well-being inside the dwellings by shielding them from the summer sunlight and creating a space filter in winter. The recognizability of the horizontal axis, designed by Fiorentino for the fourth floor, will continue to be reinterpreted even subsequently to this intervention, although through different means of expression. To emphasize this original character we interpret the plan as a “green plan”, i.e. characterized by the color green, visible from the protruding parts of the floor overhead. The public floor thus takes on the theme of nature as a study in the various shades of green. The project outlined is an innovative reinterpretation of the free plan theme as conceptualized by Fiorentino.
2015
Progetti di rinnovamento urbano
9788874992980
Il testo riguarda il tema dell'esigenza di recuperare parte degli edifici di edilizia residenziale pubblica, in particolare viene esaminato il progetto di ristrutturazione edilizia con cambio d’uso dei locali del piano riservato ai servizi dell’edificio di edilizia residenziale pubblica noto come “II Corviale” alla periferia di Roma. Il progetto originario, ad opera dell’architetto Fiorentino, destinava il “piano libero” alla localizzazione di servizi d’interesse comune, mai realizzati, al punto che, dieci anni dopo la costruzione dell’edificio, il piano libero viene occupato abusivamente. Riqualificare il piano libero ha significato ricercare nuove forme innovative e condivise dell’abitare. Dai sopralluoghi in Ioco è emersa l’esistenza di un fortissimo senso della “vicinidad”,ovvero alcune forme di vicinato divengono parte integrante del modo di abitare, grazie alla presenza di spazi privati divenuti pubblici. Questo fenomeno rappresenta una novità tipologica di auto-organizzazione, novità che si è inteso recuperare come elemento positivo per il nuovo progetto. Le tipologie abitative infatti, inserite all’interno della maglia strutturale esistente, sono intervallate da spazi pubblici, di relazione, spazi dello stare, una sorta di ampliamento pubblico degli alloggi, uno spazio da condividere e curare insieme. Questo tema ben interpreta il carattere innovativo degli alloggi che rientra in un programma di sperimentazione legato all’uso condiviso, eco-sostenibile ed economicamente fattibile degli ambienti. Il piano libero diventa elemento di interruzione “positivo” nella vita dei residenti e “ossatura verde” dell’edificio. Per quanto riguarda lo studio dell’immagine esterna, il progetto mantiene il “Piano Libero” come elemento d’interruzione nella facciata e di rottura nella linearità dello stesso. Il trattamento dei prospetti intende non solo comunicare la riconoscibilità del nuovo intervento ma anche aumentare il benessere all’interno degli alloggi, schermandoli dalle radiazioni solari nei mesi estivi e creando uno spazio filtro nei mesi invernali.La riconoscibilità del segno orizzontale, elemento forte e di rottura, pensata da Fiorentino per il quarto piano, continua a essere riletta anche in seguito a questo intervento, seppur attraverso diversi mezzi espressivi. Per enfatizzare questo tema si propone l’interpretazione del piano come “piano verde”, ovvero si caratterizza per l’introduzione dell’elemento naturale, per l’uso del colore verde e per l’inserimento all’interno del sistema degli alloggi di spazi di relazione e di incontro. Il progetto così configurato è una reinterpretazione innovativa del tema del piano libero pensato da Fiorentino.
periferia; riqualificazione; corviale; rigenerazione urbana; housing sociale; vicinidad
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Recuperare non demolire / Salimei, Guendalina. - STAMPA. - 10(2015), pp. 127-129.
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