L’Italia è una penisola geologicamente molto giovane e i fenomeni alla base della genesi del suo territorio sono ancora in atto; infatti, le spinte dinamiche che hanno dato il via alla formazione dell’arco alpino, la cosiddetta orogenesi alpina, sono iniziate circa 90 milioni di anni fa e sono attive ancora oggi. Può sembrare un tempo enorme, ma non è così e per rendersene conto basti pensare che la formazione delle catene montuose dell’Europa centrale è avvenuta circa 300 milioni di anni fa, mentre l’area siberiana sembrerebbe avere un’età pari addirittura a 2 miliardi e mezzo di anni. Dall’età geologica dell’Italia e dalle spinte dinamiche in atto discendono tutta una serie di conseguenze, come la suscettività sismica e vulcanica del nostro Paese, nonché la sua predisposizione a fenomeni quali, per esempio, il dissesto idrogeologico (vedi Capitoli 22 e 23). Questa predisposizione, è bene precisarlo, si manifesta sul lungo periodo, ma l’attività antropica può influire pesantemente su tale tendenza, determinando l’innesco e/o l’accelerazione nel breve e nel medio periodo di locali fenomeni di dissesto, per esempio a causa del sovraccarico di un pendio, di un disboscamento o della mancanza di manutenzione di un impianto di drenaggio.

Le aree montane / Nocenzi, Mariella. - STAMPA. - 1(2015), pp. 281-303.

Le aree montane

NOCENZI, Mariella
2015

Abstract

L’Italia è una penisola geologicamente molto giovane e i fenomeni alla base della genesi del suo territorio sono ancora in atto; infatti, le spinte dinamiche che hanno dato il via alla formazione dell’arco alpino, la cosiddetta orogenesi alpina, sono iniziate circa 90 milioni di anni fa e sono attive ancora oggi. Può sembrare un tempo enorme, ma non è così e per rendersene conto basti pensare che la formazione delle catene montuose dell’Europa centrale è avvenuta circa 300 milioni di anni fa, mentre l’area siberiana sembrerebbe avere un’età pari addirittura a 2 miliardi e mezzo di anni. Dall’età geologica dell’Italia e dalle spinte dinamiche in atto discendono tutta una serie di conseguenze, come la suscettività sismica e vulcanica del nostro Paese, nonché la sua predisposizione a fenomeni quali, per esempio, il dissesto idrogeologico (vedi Capitoli 22 e 23). Questa predisposizione, è bene precisarlo, si manifesta sul lungo periodo, ma l’attività antropica può influire pesantemente su tale tendenza, determinando l’innesco e/o l’accelerazione nel breve e nel medio periodo di locali fenomeni di dissesto, per esempio a causa del sovraccarico di un pendio, di un disboscamento o della mancanza di manutenzione di un impianto di drenaggio.
2015
La sostenibilità ambientale
978-88-8286-313-5
Sostenibilità; ambiente; aree montane; turismo
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Le aree montane / Nocenzi, Mariella. - STAMPA. - 1(2015), pp. 281-303.
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