Una più completa definizione del ruolo del disegno industriale come attività riguardante la gestione, il coordinamento e la proposta della pluralità mediale e visuale dell’impresa, gli attribuisce un ruolo attivo e strategico alla risoluzione dei problemi insiti nella cultura materiale della società. La relazione tra design e impresa non è un fenomeno astratto, ma è il confronto tra due modelli culturali precisi: la cultura del progetto e la cultura d’impresa. Bruno Munari1 afferma che nella progettazione industriale non si può prescindere da un metodo operativo che permetta al designer di realizzare il progetto per la materia più giusta, nelle tecniche più adatte e nella forma corrispondente alla funzione, il tutto realizzato affinché il pubblico lo capisca. Se poniamo tale affermazione a confronto con la definizione elaborata da Giorgio Eminente2 di Marketing e di Strategia d’impresa - come quell’insieme di attività organizzate, programmate e controllate che partendo dallo studio del consumatore e della concorrenza, si attuano in forma integrata al fine di raggiungere, attraverso la soddisfazione del consumatore, gli obiettivi aziendali a medio e lungo termine - risultano chiare le affinità sia operative che culturali delle due attività, la prima esterna all’impresa l’altra interna: il design, nell’ottica del marketing, è pensato come strategia di qualità che conta soprattutto come qualità percepita dalla società, non solo presente, ma anche e soprattutto futura.
Design on-demand. Evoluzioni possibili tra design, producione e consumo / DI LUCCHIO, Loredana. - STAMPA. - 2(2014), pp. 62-79.
Design on-demand. Evoluzioni possibili tra design, producione e consumo
DI LUCCHIO, Loredana
2014
Abstract
Una più completa definizione del ruolo del disegno industriale come attività riguardante la gestione, il coordinamento e la proposta della pluralità mediale e visuale dell’impresa, gli attribuisce un ruolo attivo e strategico alla risoluzione dei problemi insiti nella cultura materiale della società. La relazione tra design e impresa non è un fenomeno astratto, ma è il confronto tra due modelli culturali precisi: la cultura del progetto e la cultura d’impresa. Bruno Munari1 afferma che nella progettazione industriale non si può prescindere da un metodo operativo che permetta al designer di realizzare il progetto per la materia più giusta, nelle tecniche più adatte e nella forma corrispondente alla funzione, il tutto realizzato affinché il pubblico lo capisca. Se poniamo tale affermazione a confronto con la definizione elaborata da Giorgio Eminente2 di Marketing e di Strategia d’impresa - come quell’insieme di attività organizzate, programmate e controllate che partendo dallo studio del consumatore e della concorrenza, si attuano in forma integrata al fine di raggiungere, attraverso la soddisfazione del consumatore, gli obiettivi aziendali a medio e lungo termine - risultano chiare le affinità sia operative che culturali delle due attività, la prima esterna all’impresa l’altra interna: il design, nell’ottica del marketing, è pensato come strategia di qualità che conta soprattutto come qualità percepita dalla società, non solo presente, ma anche e soprattutto futura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.