Il rapporto tra Architettura e Natura. Questi due termini, in forma dialettica, di conflitto e di convergenza, da sempre rappresentano la base su cui si fonda il paesaggio ed entrambi vi appartengono, in forma separata o congiunta. L’architettura disegna il paesaggio, essa stessa è paesaggio. L’analisi apre un panorama ampio ed articolato, e quando il contesto non è edificato, il rapporto con il naturale diviene la tematica di fondo. La storia ci insegna, ma la sperimentazione contemporanea ci porta ad affermare che qualsiasi intervento progettuale per essere di valore, incidendo positivamente nella trasformazione del paesaggio, deve basarsi sulla connessione tra manufatto architettonico ed elementi naturali, chiaramente leggibili ed individuabili. Dobbiamo distinguere due situazioni completamente diverse: la prima quando il nuovo manufatto architettonico si colloca in un contesto naturale, più o meno consolidato; la seconda quando l’intervento è ubicato in ambito già edificato, completamente od in parte, urbano, periurbano oppure rurale. In entrambi i casi un idoneo rapporto tra architettura e natura si instaura attraverso una forte connessione dell’edificio con il sistema naturale, contribuendo alla creazione di un nuovo paesaggio. Vi è anche un terzo caso, oggi ancora più importante, avendo come obiettivo prioritario il recupero e la riqualificazione. Trattasi di tutti gli interventi nel paesaggio urbano consolidato. La tematica del confronto dell’architettura con la natura si allarga all’intera città, in un momento storico in cui stanno vivendo trasformazioni notevoli e spesso inaspettate. L’architettura può e deve necessariamente dialogare con la natura. Solo da una sintesi perfetta tra naturale ed artificiale, si può immaginare uno scenario nuovo che sa guardare oltre le problematiche attuali per la costruzione di un paesaggio futuro. migliorarne l’ambiente. L’architettura, il costruito in genere, deve muoversi nella direzione della realizzazione positiva del paesaggio.
Architettura e natura / Ippolito, Achille. - 1(2014), pp. 9-11.
Architettura e natura
IPPOLITO, Achille
2014
Abstract
Il rapporto tra Architettura e Natura. Questi due termini, in forma dialettica, di conflitto e di convergenza, da sempre rappresentano la base su cui si fonda il paesaggio ed entrambi vi appartengono, in forma separata o congiunta. L’architettura disegna il paesaggio, essa stessa è paesaggio. L’analisi apre un panorama ampio ed articolato, e quando il contesto non è edificato, il rapporto con il naturale diviene la tematica di fondo. La storia ci insegna, ma la sperimentazione contemporanea ci porta ad affermare che qualsiasi intervento progettuale per essere di valore, incidendo positivamente nella trasformazione del paesaggio, deve basarsi sulla connessione tra manufatto architettonico ed elementi naturali, chiaramente leggibili ed individuabili. Dobbiamo distinguere due situazioni completamente diverse: la prima quando il nuovo manufatto architettonico si colloca in un contesto naturale, più o meno consolidato; la seconda quando l’intervento è ubicato in ambito già edificato, completamente od in parte, urbano, periurbano oppure rurale. In entrambi i casi un idoneo rapporto tra architettura e natura si instaura attraverso una forte connessione dell’edificio con il sistema naturale, contribuendo alla creazione di un nuovo paesaggio. Vi è anche un terzo caso, oggi ancora più importante, avendo come obiettivo prioritario il recupero e la riqualificazione. Trattasi di tutti gli interventi nel paesaggio urbano consolidato. La tematica del confronto dell’architettura con la natura si allarga all’intera città, in un momento storico in cui stanno vivendo trasformazioni notevoli e spesso inaspettate. L’architettura può e deve necessariamente dialogare con la natura. Solo da una sintesi perfetta tra naturale ed artificiale, si può immaginare uno scenario nuovo che sa guardare oltre le problematiche attuali per la costruzione di un paesaggio futuro. migliorarne l’ambiente. L’architettura, il costruito in genere, deve muoversi nella direzione della realizzazione positiva del paesaggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.