Plastic embodies the idea of modernity, transformation, the transition of society from rural and artisanal to industrial, from an economy of need to one of consumerism. Since its invention, plastic has played a defi ning role in the world of both design and art, violating and bleeding across bor-ders, demarcating new, communal lands. Beginning with the objects of the Plart Foundation of Naples – one of the most important collec-tions in the world – this volume takes readers on a unique literal journey through the lens of the great family of polymers, with a multidisciplinary approach towards design, art and lifestyle. A story that, thanks to the in-depth analyses of critical essays - Cecilia Cecchini, Marco Petroni, Stefano Catucci, Laura Cherubini, Gianluigi Ricuperati, Alba Cappellieri, Thea Van Oosten e Anna Laganà - and a rich iconography, follows its transformation over the last hundred and fi fty years, revealing the very soul of modernity and the mutations that left an indelible mark on the domestic and cultural land-scapes in which we live.

La plastica è il materiale più diffuso, il più amato e il più odiato della nostra epoca. È il materiale dell’usa e getta ma anche quello perfetto per realizzare le sedute più comode, i tessuti più sofisticati, le architetture più avveniristiche, gli attrezzi sportivi più performanti. Quello che a seconda di come viene prodotto, usato e smaltito, può facilitare la vita dell’uomo ma anche contribuire a distruggerla, inquinando mari e terre. La plastica incarna l’idea della modernità, della trasformazione, del passaggio della società da una dimensione rurale e artigianale a una industriale, dall’economia dei bisogni a quella dei consumi. Fin dalla sua comparsa è stata determinante per il mondo del design oltre che per quello dell’arte, ha favorito contaminazioni e sconfinamenti fino a tracciare territori comuni. A partire dagli oggetti della collezione della Fondazione Plart di Napoli - una delle più importanti raccolte al mondo - il volume Plastic Days. Materiali & Design fornisce un particolare percorso di lettura del nostro tempo attraverso la lente della grande famiglia dei materiali polimerici, con un approccio multidisciplinare tra design, arte e costume. Il volume, oltre ad un ricco apparato iconografico e di schedatura degli oggetti, contiene una serie di saggi critici che trattano con angolazioni diverse il design delle materie plastiche - Cecilia Cecchini, Marco Petroni, Stefano Catucci, Laura Cherubini, Gianluigi Ricuperati, Alba Cappellieri, Thea Van Oosten e Anna Laganà - e una serie di interviste mirate effettuate dai curatori del volume a personaggi del mondo del design che hanno condotto significative esperienze progettuali e di ricerca con questi materiali: Andrea Branzi, Alessandro Mendini, Gaetano Pesce, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, Studio Formafantasma, Maurizio Montalti, Maria Pia Incutti. Il libro si apre con una narrazione iconografica che, attraverso la composizione di prodotti, pubblicità e parole-chiave, restituisce al lettore una storia del design in plastica per immagini che inizia dalle prime plastiche pre-sintetiche fino alle più avanzate sperimentazioni contemporanee. Una narrazione che ha il suo riscontro puntuale nel capitolo “Gli anni delle plastiche” dove vi è un approfondimento testuale relativo a singoli materiali. Il taglio critico del volume testimonia le trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni, svela l’anima profonda della modernità, delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo immersi lette attraverso il filo rosso dei materiali polimerici.

Plastic Days. Materiali e design | Plastic Days. Materials & Design / Cecchini, Cecilia; M., Petroni. - STAMPA. - (2015), pp. 1-288.

Plastic Days. Materiali e design | Plastic Days. Materials & Design

CECCHINI, Cecilia;
2015

Abstract

Plastic embodies the idea of modernity, transformation, the transition of society from rural and artisanal to industrial, from an economy of need to one of consumerism. Since its invention, plastic has played a defi ning role in the world of both design and art, violating and bleeding across bor-ders, demarcating new, communal lands. Beginning with the objects of the Plart Foundation of Naples – one of the most important collec-tions in the world – this volume takes readers on a unique literal journey through the lens of the great family of polymers, with a multidisciplinary approach towards design, art and lifestyle. A story that, thanks to the in-depth analyses of critical essays - Cecilia Cecchini, Marco Petroni, Stefano Catucci, Laura Cherubini, Gianluigi Ricuperati, Alba Cappellieri, Thea Van Oosten e Anna Laganà - and a rich iconography, follows its transformation over the last hundred and fi fty years, revealing the very soul of modernity and the mutations that left an indelible mark on the domestic and cultural land-scapes in which we live.
2015
La plastica è il materiale più diffuso, il più amato e il più odiato della nostra epoca. È il materiale dell’usa e getta ma anche quello perfetto per realizzare le sedute più comode, i tessuti più sofisticati, le architetture più avveniristiche, gli attrezzi sportivi più performanti. Quello che a seconda di come viene prodotto, usato e smaltito, può facilitare la vita dell’uomo ma anche contribuire a distruggerla, inquinando mari e terre. La plastica incarna l’idea della modernità, della trasformazione, del passaggio della società da una dimensione rurale e artigianale a una industriale, dall’economia dei bisogni a quella dei consumi. Fin dalla sua comparsa è stata determinante per il mondo del design oltre che per quello dell’arte, ha favorito contaminazioni e sconfinamenti fino a tracciare territori comuni. A partire dagli oggetti della collezione della Fondazione Plart di Napoli - una delle più importanti raccolte al mondo - il volume Plastic Days. Materiali & Design fornisce un particolare percorso di lettura del nostro tempo attraverso la lente della grande famiglia dei materiali polimerici, con un approccio multidisciplinare tra design, arte e costume. Il volume, oltre ad un ricco apparato iconografico e di schedatura degli oggetti, contiene una serie di saggi critici che trattano con angolazioni diverse il design delle materie plastiche - Cecilia Cecchini, Marco Petroni, Stefano Catucci, Laura Cherubini, Gianluigi Ricuperati, Alba Cappellieri, Thea Van Oosten e Anna Laganà - e una serie di interviste mirate effettuate dai curatori del volume a personaggi del mondo del design che hanno condotto significative esperienze progettuali e di ricerca con questi materiali: Andrea Branzi, Alessandro Mendini, Gaetano Pesce, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, Studio Formafantasma, Maurizio Montalti, Maria Pia Incutti. Il libro si apre con una narrazione iconografica che, attraverso la composizione di prodotti, pubblicità e parole-chiave, restituisce al lettore una storia del design in plastica per immagini che inizia dalle prime plastiche pre-sintetiche fino alle più avanzate sperimentazioni contemporanee. Una narrazione che ha il suo riscontro puntuale nel capitolo “Gli anni delle plastiche” dove vi è un approfondimento testuale relativo a singoli materiali. Il taglio critico del volume testimonia le trasformazioni degli ultimi centocinquanta anni, svela l’anima profonda della modernità, delle mutazioni che hanno segnato il paesaggio domestico e culturale in cui siamo immersi lette attraverso il filo rosso dei materiali polimerici.
Design delle plastiche; Storia delle plastiche; Design Made in Italy; Bioplastiche; Progetto contemporaneo
Cecchini, Cecilia; M., Petroni
06 Curatela::06a Curatela
Plastic Days. Materiali e design | Plastic Days. Materials & Design / Cecchini, Cecilia; M., Petroni. - STAMPA. - (2015), pp. 1-288.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/770988
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