Perché “cercare” l’Europa nel 1945, parafrasando il titolo, Cercando l’Europa, che Roberto Antonelli ha voluto dare a un recente volume di «Critica del testo» , nei disegni che Antonin Artaud realizzò tra il 1944 e il 1946 ? Perché partire dal dolore che tali disegni provavano nuovamente a indagare? Quale genere di follia è, ancora oggi, in essi presente? È possibile mettere in relazione la follia di Artaud e la follia che portò alla distruzione di migliaia di vite pressoché in quegli anni ovvero, la follia di un individuo e le crisi esistenziali e identitarie che la storia aveva determinato? Quale relazione tra questi fatti, uno che riguarda un individuo, l’altro la storia di un’epoca, di un continente e del mondo e quali le ragioni storiche e culturali in essi presenti? Tra “disegni scritti” che Artaud relaizza tra il 1944 e il 1946, alcuni saranno dunque particolarmente efficaci per avviare alcune riflessioni su, da una parte, una idea di Europa emersa e riemersa con una nuova coscienza critica al di là della Seconda guerra mondiale, dall’altra, su come la follia e il dolore costituiscano le esperienze dalle quali nasce l’individuo contemporaneo.
"Cercando l'Europa nel 1945" dolore e follia nei disegni di Antonin Artaud / Subrizi, Carla. - STAMPA. - II(2014), pp. 1661-1671.
"Cercando l'Europa nel 1945" dolore e follia nei disegni di Antonin Artaud
SUBRIZI, Carla
2014
Abstract
Perché “cercare” l’Europa nel 1945, parafrasando il titolo, Cercando l’Europa, che Roberto Antonelli ha voluto dare a un recente volume di «Critica del testo» , nei disegni che Antonin Artaud realizzò tra il 1944 e il 1946 ? Perché partire dal dolore che tali disegni provavano nuovamente a indagare? Quale genere di follia è, ancora oggi, in essi presente? È possibile mettere in relazione la follia di Artaud e la follia che portò alla distruzione di migliaia di vite pressoché in quegli anni ovvero, la follia di un individuo e le crisi esistenziali e identitarie che la storia aveva determinato? Quale relazione tra questi fatti, uno che riguarda un individuo, l’altro la storia di un’epoca, di un continente e del mondo e quali le ragioni storiche e culturali in essi presenti? Tra “disegni scritti” che Artaud relaizza tra il 1944 e il 1946, alcuni saranno dunque particolarmente efficaci per avviare alcune riflessioni su, da una parte, una idea di Europa emersa e riemersa con una nuova coscienza critica al di là della Seconda guerra mondiale, dall’altra, su come la follia e il dolore costituiscano le esperienze dalle quali nasce l’individuo contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


