Through the careful examination of ethnographic material collected in recent decades in some native Mexican communities, the volume examines the processes of transformation, synthesis, adaptation and invention that have occourred among the Amerindian religions and Christianity from the first, violent colonial contact in the XVI century. The book addresses some of the most typical and original conceptions and religious practices arising from the dispute between the acculturative pressure of evangelizers and the vitality of indigenous tradition: the ideas about the composite and changing nature of personhood, its ability to act magically at a distance, and the pitfalls that threaten its integrity; the continuity between the different life-forms (human, animal or vegetal); the characteristics and the spaces in which extra-human beings act and the relationships they have with humans; the forms and original applications of prayers addressed to them, as well as the heuristics importance of such ritual texts; the ambivalence of the representations of the leading figures in the extra-human world, like the Earth, at a same time giver of all nourishment and greedy predator of bodies and "shadows"; the proximity between ritual practices and traditional therapies and the misunderstandings that occur between these and scientific medicine. Finally there is an issue which cross-cuts all the others: the dynamics that constantly enliven the religious sphere, the true focus of the identitary discourse of (and about) indigenous peoples, who are about to acquire forms of autonomy too long denied. The final chapters are dedicated to the exemplary case of the extraordinary innovations introduced by the “Pastoral Indigena”, whose members are capable of accepting within the official practice of Catholic liturgy many (selected and reinterpreted) elements of the ancient "pagan" past, so as to invent entirely new symbols, such as the crosses made of maize.

Il volume tratta, attraverso l'attenta disamina del materiale etnografico raccolto negli ultimi decenni in alcune comunità del Messico indigeno, i processi di trasformazione, fusione, adattamento e invenzione che si sono innescati tra le religioni amerindiane e il Cristianesimo fin dal primo, violento contatto coloniale nel ’500. Vi si affrontano alcuni degli aspetti più tipici e originali delle concezioni e delle pratiche religiose sorte dalla contesa tra le spinte acculturative degli evangelizzatori e la radicata vitalità della tradizione autoctona: le idee intorno alla natura composita e mutevole della persona, alle sue capacità di agire magicamente a distanza e alle insidie che ne minacciano l’integrità; la continuità tra le diverse forme di vita (uomini, animali e piante); le caratteristiche e gli spazi in cui operano le entità extraumane e i rapporti che esse intrattengono con gli umani; le forme e gli originali impieghi – anche performativi – delle preghiere che questi ultimi rivolgono loro, nonché l’importanza euristica di simili testi rituali; l’ambivalenza delle rappresentazioni delle principali figure del mondo extraumano, come la Terra, a un tempo datrice di ogni nutrimento e avida predatrice di corpi e “ombre”; la contiguità tra le pratiche rituali e l’attività terapeutica tradizionale e i fraintendimenti tra questa e la medicina scientifica. Trasversale a tutte queste tematiche, quella delle dinamiche che incessantemente animano la sfera religiosa, vero fulcro del discorso identitario degli e sugli indigeni, i quali stanno finalmente approssimandosi alla conquista di forme di autonomia troppo a lungo negate. Esemplare a questo riguardo è il caso delle straordinarie innovazioni introdotte dal progetto della Pastorale indigena – cui è dedicata un’ampia parte conclusiva –, capace di accogliere nella pratica ufficiale della liturgia cattolica molti elementi, selezionati e reinterpretati, dell’antico passato “pagano”, così come di inventare simboli affatto nuovi, come le croci di mais.

El maíz en la cruz. Prácticas y dinámicas religiosas en el México indígena / Lupo, Alessandro. - STAMPA. - (2013).

El maíz en la cruz. Prácticas y dinámicas religiosas en el México indígena

LUPO, Alessandro
2013

Abstract

Through the careful examination of ethnographic material collected in recent decades in some native Mexican communities, the volume examines the processes of transformation, synthesis, adaptation and invention that have occourred among the Amerindian religions and Christianity from the first, violent colonial contact in the XVI century. The book addresses some of the most typical and original conceptions and religious practices arising from the dispute between the acculturative pressure of evangelizers and the vitality of indigenous tradition: the ideas about the composite and changing nature of personhood, its ability to act magically at a distance, and the pitfalls that threaten its integrity; the continuity between the different life-forms (human, animal or vegetal); the characteristics and the spaces in which extra-human beings act and the relationships they have with humans; the forms and original applications of prayers addressed to them, as well as the heuristics importance of such ritual texts; the ambivalence of the representations of the leading figures in the extra-human world, like the Earth, at a same time giver of all nourishment and greedy predator of bodies and "shadows"; the proximity between ritual practices and traditional therapies and the misunderstandings that occur between these and scientific medicine. Finally there is an issue which cross-cuts all the others: the dynamics that constantly enliven the religious sphere, the true focus of the identitary discourse of (and about) indigenous peoples, who are about to acquire forms of autonomy too long denied. The final chapters are dedicated to the exemplary case of the extraordinary innovations introduced by the “Pastoral Indigena”, whose members are capable of accepting within the official practice of Catholic liturgy many (selected and reinterpreted) elements of the ancient "pagan" past, so as to invent entirely new symbols, such as the crosses made of maize.
2013
978-607-96044-3-1
Il volume tratta, attraverso l'attenta disamina del materiale etnografico raccolto negli ultimi decenni in alcune comunità del Messico indigeno, i processi di trasformazione, fusione, adattamento e invenzione che si sono innescati tra le religioni amerindiane e il Cristianesimo fin dal primo, violento contatto coloniale nel ’500. Vi si affrontano alcuni degli aspetti più tipici e originali delle concezioni e delle pratiche religiose sorte dalla contesa tra le spinte acculturative degli evangelizzatori e la radicata vitalità della tradizione autoctona: le idee intorno alla natura composita e mutevole della persona, alle sue capacità di agire magicamente a distanza e alle insidie che ne minacciano l’integrità; la continuità tra le diverse forme di vita (uomini, animali e piante); le caratteristiche e gli spazi in cui operano le entità extraumane e i rapporti che esse intrattengono con gli umani; le forme e gli originali impieghi – anche performativi – delle preghiere che questi ultimi rivolgono loro, nonché l’importanza euristica di simili testi rituali; l’ambivalenza delle rappresentazioni delle principali figure del mondo extraumano, come la Terra, a un tempo datrice di ogni nutrimento e avida predatrice di corpi e “ombre”; la contiguità tra le pratiche rituali e l’attività terapeutica tradizionale e i fraintendimenti tra questa e la medicina scientifica. Trasversale a tutte queste tematiche, quella delle dinamiche che incessantemente animano la sfera religiosa, vero fulcro del discorso identitario degli e sugli indigeni, i quali stanno finalmente approssimandosi alla conquista di forme di autonomia troppo a lungo negate. Esemplare a questo riguardo è il caso delle straordinarie innovazioni introdotte dal progetto della Pastorale indigena – cui è dedicata un’ampia parte conclusiva –, capace di accogliere nella pratica ufficiale della liturgia cattolica molti elementi, selezionati e reinterpretati, dell’antico passato “pagano”, così come di inventare simboli affatto nuovi, come le croci di mais.
Messico indigeno; religione; sincretismi; teologia india; rito
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
El maíz en la cruz. Prácticas y dinámicas religiosas en el México indígena / Lupo, Alessandro. - STAMPA. - (2013).
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