Il ruolo del fiume nella costruzione plurimillenaria della città e soprattutto nella sua modernizzazione, è al centro della mostra Roma attraversa il Tevere, al Museo di Roma in Trastevere dal 28 giugno al 6 ottobre 2013, che nasce dalla collaborazione tra l’Osservatorio sul moderno del Dipartimento di Architettura e Progetto, Sapienza di Roma, e i Musei d’Arte medievale e Moderna di Roma Capitale. Una mostra documentale che illustra il Tevere ed il suo rapporto con Roma osservato da una prospettiva originale. I circa quaranta pannelli esposti, infatti, contrappongono alle architetture più importanti della Roma post unitaria, riproduzioni di incisioni e dipinti che illustrano le trasformazioni del panorama architettonico e urbanistico della città. Alcune incisioni del ‘700 – in particolare di Giuseppe Vasi e il Porto di Ripetta di Alessandro Specchi – si alternano dunque a molte opere dei pittori della Scuola Romana, Antonio Donghi, Giulio Aristide Sartorio, Mario Mafai, rendendo in particolare evidenti i cambiamenti successivi alla costruzione dei muraglioni di contenimento del fiume, iniziata nel 1876 e conclusasi nel 1926.

Mostra "Roma attraversa il Tevere. Roma nasce dal Tevere, e il Tevere la fa moderna" / Carpenzano, Orazio. - (2013). (Intervento presentato al convegno Roma attraversa il Tevere Roma nasce dal Tevere, e il Tevere la fa moderna tenutosi a Roma nel 28/06/2013 - 13/10/2013).

Mostra "Roma attraversa il Tevere. Roma nasce dal Tevere, e il Tevere la fa moderna"

CARPENZANO, Orazio
2013

Abstract

Il ruolo del fiume nella costruzione plurimillenaria della città e soprattutto nella sua modernizzazione, è al centro della mostra Roma attraversa il Tevere, al Museo di Roma in Trastevere dal 28 giugno al 6 ottobre 2013, che nasce dalla collaborazione tra l’Osservatorio sul moderno del Dipartimento di Architettura e Progetto, Sapienza di Roma, e i Musei d’Arte medievale e Moderna di Roma Capitale. Una mostra documentale che illustra il Tevere ed il suo rapporto con Roma osservato da una prospettiva originale. I circa quaranta pannelli esposti, infatti, contrappongono alle architetture più importanti della Roma post unitaria, riproduzioni di incisioni e dipinti che illustrano le trasformazioni del panorama architettonico e urbanistico della città. Alcune incisioni del ‘700 – in particolare di Giuseppe Vasi e il Porto di Ripetta di Alessandro Specchi – si alternano dunque a molte opere dei pittori della Scuola Romana, Antonio Donghi, Giulio Aristide Sartorio, Mario Mafai, rendendo in particolare evidenti i cambiamenti successivi alla costruzione dei muraglioni di contenimento del fiume, iniziata nel 1876 e conclusasi nel 1926.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/764410
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