I concerti per ottone e orchestra di Nino Rota (Concerto per trombone e orchestra, 1966; Ballata “Castel del Monte” per corno e orchestra, 1974) rientrano perfettamente nella definizione che Fedele d'Amico diede della musica di Rota: musica clandestina. Sono rivolti a quella parte di pubblico che non aderisce alle istanze ideologiche-musicali del secondo Novecento (un uditorio clandestino), e sono composti in uno stile accessibile e per nulla rivoluzionario (ossia pienamente neoclassico). Ciononostante nella loro scrittura appare chiaro uno stretto collegamento fra l'idea compositiva di Rota e due concetti fondamentali della sua contemporaneità. L'esplorazione del timbro e delle capacità tecniche di uno strumento tanto antico quanto poco sfruttato in ambito solistico, è l'ambito in cui si muove il Concerto per trombone; il rapporto intermediale fra narrazione, immagine e musica, oltre che con una delle grandi passioni di Rota, l'esoterismo, è invece il fulcro della Ballata per corno “Castel del Monte”.
"Musica clandestina": i concerti per ottone di Nino Rota / Maras, Alessandro. - STAMPA. - (2014), pp. 211-226.
"Musica clandestina": i concerti per ottone di Nino Rota
MARAS, ALESSANDRO
2014
Abstract
I concerti per ottone e orchestra di Nino Rota (Concerto per trombone e orchestra, 1966; Ballata “Castel del Monte” per corno e orchestra, 1974) rientrano perfettamente nella definizione che Fedele d'Amico diede della musica di Rota: musica clandestina. Sono rivolti a quella parte di pubblico che non aderisce alle istanze ideologiche-musicali del secondo Novecento (un uditorio clandestino), e sono composti in uno stile accessibile e per nulla rivoluzionario (ossia pienamente neoclassico). Ciononostante nella loro scrittura appare chiaro uno stretto collegamento fra l'idea compositiva di Rota e due concetti fondamentali della sua contemporaneità. L'esplorazione del timbro e delle capacità tecniche di uno strumento tanto antico quanto poco sfruttato in ambito solistico, è l'ambito in cui si muove il Concerto per trombone; il rapporto intermediale fra narrazione, immagine e musica, oltre che con una delle grandi passioni di Rota, l'esoterismo, è invece il fulcro della Ballata per corno “Castel del Monte”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.