I contenuti del volume vertono la trattazione dei seguenti argomenti : La scala di comunicazione non verbale 1. Caratteri indicali della comunicazione non verbale 1.1 L’aspetto 1.2 L’andatura e l’abbigliamento 1.3 Il comportamento spaziale 1.4 La postura 1.5 Il contatto fisico 2. Segni “logici” della comunicazione non verbale 2.1 Gli emblemi 2.2 I segni illustratori 3. Segni “alogici” (emotivi) della comunicazione non verbale: la “fuga inconscia di informazioni non verbali” 3.1 I gesti inconsci regolatori 3.2 Il viso e le manifestazioni dell’emozione 3.3 I gesti inconsci adattatori o manipolatori (auto-adattatori; etero-adattatori; oggetto-adattatori) 4. Aspetti vocali e non verbali nel parlato 4.1 Segni prosodici e segni paralinguistici 4.2 Contenuto emotivo del parlato rilevabile dai segni vocali non verbali 5. I “segnali di accesso” positivo o negativo del messaggio comunicativo efficace 5.1 I movimenti oculari 5.2 I “segnali di accesso” gestuali 5.3 Le alterazioni delle escursioni respiratorie 5.4 I mutamenti di atteggiamento e di tono muscolare 5.5 I mutamenti di tono, di voce e di cadenza 5.6 I predicati verbali sensoriali e l’accesso “visivo”, “auditivo” e “cenestesico” 6. Altri elementi della comunicazione non verbale (con la collaborazione di Fabio Marascio) 6.1 I segnali di accettazione (disponiblità, attenzione e interesse) 6.2 I segnali di opposizione (insofferenza, disprezzo, aggressività, sfida e aggressività repressa) 6.3 Gli spazi dell’amore (i segnali di attrazione fisica, i rituali del corteggiamento, gli indicatori di eccitazione sessuale) 6.4 Altri segnali 6.5 I messaggi della sigaretta 6.6 La stretta di mano 6.7 I messaggi della cravatta CAPITOLO III° In tema di scoperta ed esame della “simulazione” e della “menzogna” 1. Le espressioni del volto 2. Le distanze e i toccamenti 3. Tratti verbali, vocali e prosodici della menzogna 4. Segnali di tensione, di disagio e di timore relazionale 5. Altri segnali di menzogna CAPITOLO IV° La comunicazione non verbale in ambito carcerario: introduzione - Introduzione (La Comunicazione interna al carcere, verso l’esterno, dall’esterno verso il carcere) 1. Quando l’espressione non rispecchia i contenuti relazionali del soggetto 1.1 Repressione e dissimulazione delle emozioni 2.1 Mascheramento di altre emozioni da parte di un’emozione dominante 3.1 L’inadeguatezza (apparente o reale) delle emozioni ai contenuti ideativi 4.1 Inconsapevolezza del contenuto ideativi reale 5.1 Dissociazione ideoaffettiva 6.1 Alterazione neurofisiologica nell’espressione delle emozioni 7.1 Alterazioni da neurolettici 2. Il tatuaggio come mezzo di comunicazione ed espressione del sé 3. Le misure di sicurezza caratteriali nel colloquio Criminologico e la simulazione 4. Il messaggio degli atti di autolesionismo 5. Altre forme comunicative non verbali in carcere 5.1 La musica 5.2 Il teatro 5.3 Lo sport Bibliografia
Manuale di Comunicazione non verbale per Operatori sociali, sanitari,penitenziari, criminologi / Mastronardi, Vincenzo. - STAMPA. - (2013), pp. 1-224.
Manuale di Comunicazione non verbale per Operatori sociali, sanitari,penitenziari, criminologi
MASTRONARDI, Vincenzo
2013
Abstract
I contenuti del volume vertono la trattazione dei seguenti argomenti : La scala di comunicazione non verbale 1. Caratteri indicali della comunicazione non verbale 1.1 L’aspetto 1.2 L’andatura e l’abbigliamento 1.3 Il comportamento spaziale 1.4 La postura 1.5 Il contatto fisico 2. Segni “logici” della comunicazione non verbale 2.1 Gli emblemi 2.2 I segni illustratori 3. Segni “alogici” (emotivi) della comunicazione non verbale: la “fuga inconscia di informazioni non verbali” 3.1 I gesti inconsci regolatori 3.2 Il viso e le manifestazioni dell’emozione 3.3 I gesti inconsci adattatori o manipolatori (auto-adattatori; etero-adattatori; oggetto-adattatori) 4. Aspetti vocali e non verbali nel parlato 4.1 Segni prosodici e segni paralinguistici 4.2 Contenuto emotivo del parlato rilevabile dai segni vocali non verbali 5. I “segnali di accesso” positivo o negativo del messaggio comunicativo efficace 5.1 I movimenti oculari 5.2 I “segnali di accesso” gestuali 5.3 Le alterazioni delle escursioni respiratorie 5.4 I mutamenti di atteggiamento e di tono muscolare 5.5 I mutamenti di tono, di voce e di cadenza 5.6 I predicati verbali sensoriali e l’accesso “visivo”, “auditivo” e “cenestesico” 6. Altri elementi della comunicazione non verbale (con la collaborazione di Fabio Marascio) 6.1 I segnali di accettazione (disponiblità, attenzione e interesse) 6.2 I segnali di opposizione (insofferenza, disprezzo, aggressività, sfida e aggressività repressa) 6.3 Gli spazi dell’amore (i segnali di attrazione fisica, i rituali del corteggiamento, gli indicatori di eccitazione sessuale) 6.4 Altri segnali 6.5 I messaggi della sigaretta 6.6 La stretta di mano 6.7 I messaggi della cravatta CAPITOLO III° In tema di scoperta ed esame della “simulazione” e della “menzogna” 1. Le espressioni del volto 2. Le distanze e i toccamenti 3. Tratti verbali, vocali e prosodici della menzogna 4. Segnali di tensione, di disagio e di timore relazionale 5. Altri segnali di menzogna CAPITOLO IV° La comunicazione non verbale in ambito carcerario: introduzione - Introduzione (La Comunicazione interna al carcere, verso l’esterno, dall’esterno verso il carcere) 1. Quando l’espressione non rispecchia i contenuti relazionali del soggetto 1.1 Repressione e dissimulazione delle emozioni 2.1 Mascheramento di altre emozioni da parte di un’emozione dominante 3.1 L’inadeguatezza (apparente o reale) delle emozioni ai contenuti ideativi 4.1 Inconsapevolezza del contenuto ideativi reale 5.1 Dissociazione ideoaffettiva 6.1 Alterazione neurofisiologica nell’espressione delle emozioni 7.1 Alterazioni da neurolettici 2. Il tatuaggio come mezzo di comunicazione ed espressione del sé 3. Le misure di sicurezza caratteriali nel colloquio Criminologico e la simulazione 4. Il messaggio degli atti di autolesionismo 5. Altre forme comunicative non verbali in carcere 5.1 La musica 5.2 Il teatro 5.3 Lo sport BibliografiaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.