Attraverso una rilettura della pratica del restauro e della sua configurazione teoretica, si richiama l’attenzione sull’evoluzione del concetto di ‘ambiente’ complementare all’ampliamento del campo del restauro che già a fine Ottocento mostra una graduale accentuazione quando, mentre prevalgono i riconoscimenti sul valore delle stratificazioni, l’interesse della cultura storica si dilata verso l’“ambiente” che dapprima, viene ad essere considerato, almeno concettualmente, inscindibile dall’episodio emergente del quale costituisce la “cornice” e poi apprezzato anche per i suoi specifici valori. Anche la figura emergente di Camillo Boito attesta lo spirito analitico attraverso cui ‘testi’ e ‘contesti’ vengono narrati, ma ugualmente testimonia le contraddizioni che sfiorano l’“incontro fra antico e nuovo” e segnano ogni questione di risanamento della città storica. Si tratta di un tema centrale favorito da un’attenzione nuova per l’omogeneità storico-artistica di molti insediamenti; omogeneità che – come dice Boito - costituisce «la loro ricchezza e il loro prestigio» e da cui deriva dapprima il concetto di ambientamento che sancirà il rispetto per il carattere e la fisionomia della città e poi, in prospettiva, l’idea di ambiente che produrrà una conservazione allargata. Assume particolare rilevanza la scoperta del contesto tanto che i manufatti ritenuti “oggetti di storia” reclamano di essere tutelati anche per la loro importanza testimoniale, così come prospetta la cultura storica europea di fine secolo che tende a far prevalere in modo sempre più evidente il valore documentario e farlo diventare il motivo conduttore dell’operatività. Ciò significa che, una volta definita la stretta connessione che lega l’opera all’ambiente, progressivamente, si diffonde un’idea più estensiva di “monumento” comprensiva delle “cose … che hanno valore collettivo” e che costituiscono il ‘tessuto’ degli insediamenti umani.
Per un'idea più estensiva del concetto di monumento. Contributi di Camillo Boito / Sette, Maria Piera. - STAMPA. - (2018), pp. 103-117.
Per un'idea più estensiva del concetto di monumento. Contributi di Camillo Boito
SETTE, Maria Piera
2018
Abstract
Attraverso una rilettura della pratica del restauro e della sua configurazione teoretica, si richiama l’attenzione sull’evoluzione del concetto di ‘ambiente’ complementare all’ampliamento del campo del restauro che già a fine Ottocento mostra una graduale accentuazione quando, mentre prevalgono i riconoscimenti sul valore delle stratificazioni, l’interesse della cultura storica si dilata verso l’“ambiente” che dapprima, viene ad essere considerato, almeno concettualmente, inscindibile dall’episodio emergente del quale costituisce la “cornice” e poi apprezzato anche per i suoi specifici valori. Anche la figura emergente di Camillo Boito attesta lo spirito analitico attraverso cui ‘testi’ e ‘contesti’ vengono narrati, ma ugualmente testimonia le contraddizioni che sfiorano l’“incontro fra antico e nuovo” e segnano ogni questione di risanamento della città storica. Si tratta di un tema centrale favorito da un’attenzione nuova per l’omogeneità storico-artistica di molti insediamenti; omogeneità che – come dice Boito - costituisce «la loro ricchezza e il loro prestigio» e da cui deriva dapprima il concetto di ambientamento che sancirà il rispetto per il carattere e la fisionomia della città e poi, in prospettiva, l’idea di ambiente che produrrà una conservazione allargata. Assume particolare rilevanza la scoperta del contesto tanto che i manufatti ritenuti “oggetti di storia” reclamano di essere tutelati anche per la loro importanza testimoniale, così come prospetta la cultura storica europea di fine secolo che tende a far prevalere in modo sempre più evidente il valore documentario e farlo diventare il motivo conduttore dell’operatività. Ciò significa che, una volta definita la stretta connessione che lega l’opera all’ambiente, progressivamente, si diffonde un’idea più estensiva di “monumento” comprensiva delle “cose … che hanno valore collettivo” e che costituiscono il ‘tessuto’ degli insediamenti umani.File | Dimensione | Formato | |
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