Tutela dei diritti fondamentali e circolazione dei documenti di stato civile

This contribution challenges the thesis that civil status is only an administrative function of the State and has nothing to do with the protection of fundamental rights. In fact, the circulation of public civil status documents reflecting the effective personal status of a human being is a pivotal instrument for protecting his fundamental right to the identity. The existing international conventions aiming at simplifying the formalities for the transmission of public civil status documents or the recognition of civil status legal effects of institutes that create problems in the international relationships of individuals, such the CIEC conventions on names and partnerships, confirm that international cooperation is essential for an effective protection of fundamental rights. The draft regulation on promoting the free movement of citizens and businesses by simplifying the acceptance of certain public documents in the European Union, presented by the Commission on 2012, clearly links civil status and human rights and, in this perspective, can lead to a real improvement within the EU member States. The on-going legislative process demonstrates that not all the difficulties have been overcame and that this is only a step in a much longer way towards the effective recognition of the rights of civil status

Il contributo contesta la tesi secondo la quale lo stato civile sarebbe solo una funzione amministrativa dello Stato e non avrebbe nulla a che vedere con la tutela dei diritti fondamentali della persona. In realtà, la circolazione internazionale dei documenti di stato civile che riflettano lo statuto personale effettivo di una persona costituisce un elemento indispensabile per la protezione del diritto fondamentale all'identità di cui ciascun essere umano è titolare. Le convenzioni internazionali sulla semplificazione delle formalità di trasmissione degli atti di stato civile o sul riconoscimento degli effetti di stato civile di istituti che creano problemi sul piano dei rapporti internazionali delle persone dimostrano come sia indispensabile la cooperazione internazionale per realizzare un'effettiva tutela dei diritti dello stato civile. Esempi in tal senso sono le recenti convenzioni CIEC n. 33 e 34 e quelle sul riconoscimento del nome e dei partenariati registrati. La proposta di regolamento dell’UE in materia di circolazione dei documenti pubblici presentata nel 2012 dalla Commissione va senz'altro nella giusta direzione, associando strettamente stato civile e diritti fondamentali, anche se le vicende della proposta dimostrano come della Commissione il cammino da percorrere sia ancora lungo e difficile per superare gli ostacoli derivanti dalle visioni nazionali del diritto. Il traguardo finale dovrebbe essere il riconoscimento automatico, in ciascuno Stato membro, degli effetti giuridici degli atti di stato civile formati negli altri Stati membri.