REGOLE GIURIDICHE E INCLUSIONE

From 1990 immigration issues have been at the forefront of the legislator’s attention, albeit often with ad hoc and short term policies and laws, such as repeated laws to regularize the position of individuals who had been entering and living in Italy illegally.The Single Act of 1998 (law 266/98- within the single Act the main law on immigration, law 40/98 and other disperse regulation on immigration matters have been transfused) has been the main attempt to reorganize and structure policies and laws with the aim to find a balance between solidarity needs and needs to regularize inflows of migrants. The author examines the interrelation among legality and legal criteria, inclusiveness as a overarching principle and integration, clearly indicating that the legislator and the administrative powers should find a well balanced solution to deal with this challenging issue without hampering the national interests and the rights conferred to the human beings by international law.

Le regole sull'immigrazione, di cui gli Stati si dotano, sono dirette a congferire legalità ai processi di circolazione internazionale delle persone, ma sono sempre meno idonee a disciplinare con effeicacia fenomeni di massa. La loro ratio infatti è principlaemnte focalizzata sul trattamento dell'individuio e quindi rispèonde in primo luogo alla dimensione dell'accoglimento dello straniero in termini di diritti umani. Tuttavia, nuove regole si impongono che sappiano cociliare I valori universali della dignità umana con le esigenze della sicurezza. L’integrazione dello straniero, che non deve corrispondere a un’assimilazione può, se deve, avere due esiti: il rientro dello straniero nel suo paese di origine o la sua immissione nella comunità ospitante mediante la cittadinanza. Entrambi i percorsi riportano all’esigenza di tutelare la dignità dello straniero come individuo e, pertanto, devono corrispondere alle esigenze e alle aspirazioni di ciascuno.