This paper stems from the observation that the deterministic model used in classical science shows evident inadequacies if it is applied to the territorial dimension. The assumptions and the potentialities related to assume the landscape as a new paradigm are explored. The theoretical assumptions are outlined through a debate on the concept of landscape reorganized in four groups of standpoints: etymological, pictorial and literary, epistemological, juridical.The trans-disciplinary and multi-scalar landscape features, as well as its complex dual nature, stretched between the rational view and the non-rational one, are confirmed and clearly emerge as the outcome of this debate. Also is outlined, reading between the lines of the mentioned theoretical approaches, the exquisitely political dimension of landscape. It is really this political dimension, which permeates the landscape since the beginning and which periodically resurfaces, that offers to our attention the concept of landscape as a new, indeed ancient, paradigm. Finally possible fields of research, which would be useful and needed to verify the applicability of the landscape-paradigm, are outlined.

Il contributo muove dalla constatazione che il modello deterministico della scienza classica applicato alla dimensione territoriale mostra evidenti inadeguatezze. Esplora i presupposti e le potenzialità dell'assumere il paesaggio come nuovo paradigma. I presupposti sono tratteggiati riorganizzando il dibattito sul concetto di paesaggio in quattro ordini di considerazioni: etimologiche, pittoriche e letterarie, epistemologiche, giuridiche. Ne emerge una conferma dei caratteri trans-disciplinari e multi-scalari del paesaggio e della sua complessa natura duale tesa tra la visione razionale e quella non-razionale del reale. Si delinea anche, tra le righe dei contributi citati, la dimensione squisitamente politica del paesaggio. Proprio questa valenza, che ne pervade le origini e che periodicamente riaffiora, propone alla nostra attenzione il concetto di paesaggio come un nuovo, ma antico, paradigma. In conclusione sono tratteggiati possibili campi di ricerca utili e necessari alla verifica di applicabilità del paesaggio come paradigma.

Lecture 5 Paesaggio e nuovi paradigmi per il territorio / Valorani, Carlo. - 3(2014), pp. 105-129.

Lecture 5 Paesaggio e nuovi paradigmi per il territorio

VALORANI, Carlo
2014

Abstract

This paper stems from the observation that the deterministic model used in classical science shows evident inadequacies if it is applied to the territorial dimension. The assumptions and the potentialities related to assume the landscape as a new paradigm are explored. The theoretical assumptions are outlined through a debate on the concept of landscape reorganized in four groups of standpoints: etymological, pictorial and literary, epistemological, juridical.The trans-disciplinary and multi-scalar landscape features, as well as its complex dual nature, stretched between the rational view and the non-rational one, are confirmed and clearly emerge as the outcome of this debate. Also is outlined, reading between the lines of the mentioned theoretical approaches, the exquisitely political dimension of landscape. It is really this political dimension, which permeates the landscape since the beginning and which periodically resurfaces, that offers to our attention the concept of landscape as a new, indeed ancient, paradigm. Finally possible fields of research, which would be useful and needed to verify the applicability of the landscape-paradigm, are outlined.
2014
lectures #3 design, pianificazione, tecnologia dell’architettura
978-88-89819-37-1
Il contributo muove dalla constatazione che il modello deterministico della scienza classica applicato alla dimensione territoriale mostra evidenti inadeguatezze. Esplora i presupposti e le potenzialità dell'assumere il paesaggio come nuovo paradigma. I presupposti sono tratteggiati riorganizzando il dibattito sul concetto di paesaggio in quattro ordini di considerazioni: etimologiche, pittoriche e letterarie, epistemologiche, giuridiche. Ne emerge una conferma dei caratteri trans-disciplinari e multi-scalari del paesaggio e della sua complessa natura duale tesa tra la visione razionale e quella non-razionale del reale. Si delinea anche, tra le righe dei contributi citati, la dimensione squisitamente politica del paesaggio. Proprio questa valenza, che ne pervade le origini e che periodicamente riaffiora, propone alla nostra attenzione il concetto di paesaggio come un nuovo, ma antico, paradigma. In conclusione sono tratteggiati possibili campi di ricerca utili e necessari alla verifica di applicabilità del paesaggio come paradigma.
paesaggio; nuovi paradigmi; pianificazione del paesaggio; epistemologia del paesaggio; semiologia del paesaggio; territorio
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Lecture 5 Paesaggio e nuovi paradigmi per il territorio / Valorani, Carlo. - 3(2014), pp. 105-129.
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