The program of development of the mountainous landscape surrounding the Altopiano aims to "signal things" rather than directly to transform them. A project of cultural reading, rather than strictly regulate, which aims to produce long-term results beyond the architectural and territorial individual projects. Today the landscape is no longer reducible merely to an aesthetic and cultural event; but through the integration of the economic, social and environmental landscape is a real economic resource , perhaps the most important of our national territory, able to activate new processes of development and different growth models. This " descriptive planning " suggests a gradual transformation - or at least tries to promote a progressive diversification - of the places, today a fast and careless touristic destination, to a diversified and "low impact" tourism, aware of the environmental value of places, driven to discover new landscapes and to cross them instead of just to watch them from

Il programma di sviluppo del paesaggio montuoso circostante l'Altopiano si propone di "segnalare le cose", piuttosto che direttamente trasformarle. Un progetto di lettura culturale, piuttosto che strettamente disciplinare, che mira a produrre risultati a lungo termine al di là dei singoli progetti architettonici e territoriali. Oggi il paesaggio non è più riducibile solamente ad un fatto estetico e culturale; ma attraverso l'integrazione del panorama economico, sociale e ambientale è una vera e propria risorsa economica, forse la più importante del nostro territorio nazionale, in grado di attivare nuovi processi di sviluppo e modelli di crescita diversi. Questa "pianificazione descrittiva" suggerisce una graduale trasformazione - o almeno cerca di promuovere una progressiva diversificazione - dei luoghi, oggi meta di un turismo veloce e distratto, favorendo un turismo "a basso impatto" diversificato e consapevole del valore ambientale dei territori, interessato a scoprire nuovi paesaggi e ad attraversarli, anziché guardarli semplicemente da "fuori". Le misure proposte mirano a focalizzare l'attenzione su alcuni punti specifici che attualmente non godono del giusto valore, ma che possono diventare oggetto di una fruizione futura del paesaggio attraverso una serie di attività sportive che potremmo definire complementari a snowboard e sci alpino. L'Altopiano ha una bellezza “connessa con i limiti”; tale carattere di limitatezza è da intendersi come unità e capacità di abbracciare il tutto con un solo sguardo, una delle caratteristiche che rendono così unico l'Altopiano delle Rocche. Questa completezza definisce un rapporto dialettico con gli obiettivi esterni al territorio del bacino, che stabiliscono - attraverso la presenza di punti di vista stretti e lunghi - una doppia scala del paesaggio del plateau.

Il paesaggio delle montagne. L’Altopiano delle Rocche e la sua cerchia di cime / Reale, Luca. - STAMPA. - 1(2014), pp. 382-390.

Il paesaggio delle montagne. L’Altopiano delle Rocche e la sua cerchia di cime

REALE, Luca
2014

Abstract

The program of development of the mountainous landscape surrounding the Altopiano aims to "signal things" rather than directly to transform them. A project of cultural reading, rather than strictly regulate, which aims to produce long-term results beyond the architectural and territorial individual projects. Today the landscape is no longer reducible merely to an aesthetic and cultural event; but through the integration of the economic, social and environmental landscape is a real economic resource , perhaps the most important of our national territory, able to activate new processes of development and different growth models. This " descriptive planning " suggests a gradual transformation - or at least tries to promote a progressive diversification - of the places, today a fast and careless touristic destination, to a diversified and "low impact" tourism, aware of the environmental value of places, driven to discover new landscapes and to cross them instead of just to watch them from
2014
La montagna resiliente. Sicurezza, coesione e vitalità nella ricostruzione dei territori abruzzesi
9788874626694
Il programma di sviluppo del paesaggio montuoso circostante l'Altopiano si propone di "segnalare le cose", piuttosto che direttamente trasformarle. Un progetto di lettura culturale, piuttosto che strettamente disciplinare, che mira a produrre risultati a lungo termine al di là dei singoli progetti architettonici e territoriali. Oggi il paesaggio non è più riducibile solamente ad un fatto estetico e culturale; ma attraverso l'integrazione del panorama economico, sociale e ambientale è una vera e propria risorsa economica, forse la più importante del nostro territorio nazionale, in grado di attivare nuovi processi di sviluppo e modelli di crescita diversi. Questa "pianificazione descrittiva" suggerisce una graduale trasformazione - o almeno cerca di promuovere una progressiva diversificazione - dei luoghi, oggi meta di un turismo veloce e distratto, favorendo un turismo "a basso impatto" diversificato e consapevole del valore ambientale dei territori, interessato a scoprire nuovi paesaggi e ad attraversarli, anziché guardarli semplicemente da "fuori". Le misure proposte mirano a focalizzare l'attenzione su alcuni punti specifici che attualmente non godono del giusto valore, ma che possono diventare oggetto di una fruizione futura del paesaggio attraverso una serie di attività sportive che potremmo definire complementari a snowboard e sci alpino. L'Altopiano ha una bellezza “connessa con i limiti”; tale carattere di limitatezza è da intendersi come unità e capacità di abbracciare il tutto con un solo sguardo, una delle caratteristiche che rendono così unico l'Altopiano delle Rocche. Questa completezza definisce un rapporto dialettico con gli obiettivi esterni al territorio del bacino, che stabiliscono - attraverso la presenza di punti di vista stretti e lunghi - una doppia scala del paesaggio del plateau.
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il paesaggio delle montagne. L’Altopiano delle Rocche e la sua cerchia di cime / Reale, Luca. - STAMPA. - 1(2014), pp. 382-390.
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