Social housing in France: home ownership and the free rental market in the "rénovation urbaine" programme In the process of rénovation urbaine in France - initiated by the Borloo Law with the establishment in 2003 of the Agence Nationale pour la Rénovation Urbaine (ANRU) and beginning with the first Programme National pour la Rénovation Urbaine (PNRU), currently ending - of particular interest is an impetus towards the enhancement of foncier neighborhoods in ZUSs (sensitive urban zones) formed as a result of the demolition of the grands ensembles and the degradation of joint ownership. One of the aims of the Law was to allocate space for the provision of housing by the private sector, in order to promote a higher quality of rental and sales markets than that of the consolidated ‘HLM’ (Habitation à Loyer Modéré) of the city. It was an attempt to create more choice in the accession à la propriété and for the free rental market (parc des logements libres), an obligatory rule to favour one of the most ambitious goals of the Politique de la ville: the mixité sociale. In addition to this it is important to note the protection and maintenance of property that is generally in the form of very degraded Copropriétés and habitats anciens. It is the revival of districts and their neighborhoods, sometimes hinged on intermunicipal areas, in which the law aims to promote - whenever possible - sustainability and integration with policies and measures that can enhance the role of PNRU. In essence, the program potentially takes and receives social roles favouring a system of the spinning off of land parcels that open the way to the redesign of urban neighbourhoods. Thus the policies of logement do not constitute a separate sector, but rather one of segments, which is perhaps the most significant part of the Politique de la ville. 2014 marked the arrival of the first PNRU, which has already passed through several stages of evaluation. In view of the panoply of activities that the ANRU brought forward, this paper addresses in detail the issues related to the development of accession à la propriété and the free rental market, highlighting successes and risks in the light of the continuation of the rénovation urbaine policy via PNRU 2. Its objectives were reformulated based on the size of integrated projects of excellence, which determine the scale and inter-connection of the ‘other’ sectors of logement (work, school, security, etc.) against the launch of an organic tool for its implementation, the Contrat de Ville Unique, which integrates all actions in the urban, social and economic fabric.

Nel processo della "rénovation urbaine" − avviato dalle legge Borloo con la costituzione dell'Agénce Nationale pour la Rénovation Urbaine (ANRU) nel 2003 e partito con il primo Programme National pour la Rénovation Urbaine (PNRU) oggi al termine − risulta di particolare interesse l'impulso alla valorizzazione del "foncier" nei quartieri in ZUS (Zone Urbane Sensibili) formatosi a seguito delle demolizioni dei grands ensembles e delle copropriété degradate. Una delle finalità della legge era, infatti, dare spazio alla produzione di abitazioni da parte del settore privato al fine di promuovere mercati della vendita e dell'affitto qualitativamente migliori di quello consolidato proprio delle "città HLM" (Habitation à Loyer Modéré). È il tentativo di creare un'offerta più ampia per l'"accession à la proprieté" e per il mercato libero dell'affitto (parc des logements libres), strada obbligata per favorire uno degli obiettivi più ambiziosi della Politique de la ville, vale a dire la mixité sociale. Oltre a questo rileva anche la protezione e il mantenimento della proprietà, quando possibile, nella forma generalmente molto degradata delle copropriétés e degli habitat anciens . È la rinascita dei quartieri e dei loro intorni, a volte incardinati in ambiti intercomunali, a cui la legge punta, promuovendone, quando possibile, la sostenibilità e l'integrazione con politiche e misure che possano esaltare il ruolo del PNRU. In sostanza, il programma assume/accoglie potenzialmente anche ruoli sociali favorendo un sistema di scorporo delle particelle fondiarie che apre la strada al ridisegno urbano dei quartieri. Le politiche di logement, dunque, non costituiscono un settore separato, ma piuttosto uno dei segmenti, forse il più rilevante, della Politique de la ville. Il 2014 segna il punto di arrivo del primo PNRU, che ha già attraversato varie tappe di valutazione. A fronte del vasto panorama di attività che l'ANRU ha portato avanti, questo saggio affronta nel dettaglio i temi relativi allo sviluppo dell'"accession à la proprieté" e del libero mercato dell'affitto, evidenziandone esiti positivi e rischi alla luce delle modalità di proseguimento della politica della "rénovation urbaine" attraverso il PNRU 2. I suoi obiettivi vengono rimodulati sulla dimensione di progetti integrati di eccellenza, dove rilevano la scala intercomunale e la connessione dei settori "altri" dal logement (lavoro, scuola, sicurezza, ecc.) a fronte del lancio di uno strumento attuativo organico, il Contrat de Ville Unique, che integra tutti gli interventi in materia urbana, sociale ed economica.

Housing sociale in Francia: proprietà della casa e mercato libero dell’affitto nei programmi di rénovation urbaine / Ricci, Manuela. - STAMPA. - (2014), pp. 60-73.

Housing sociale in Francia: proprietà della casa e mercato libero dell’affitto nei programmi di rénovation urbaine

RICCI, Manuela
2014

Abstract

Social housing in France: home ownership and the free rental market in the "rénovation urbaine" programme In the process of rénovation urbaine in France - initiated by the Borloo Law with the establishment in 2003 of the Agence Nationale pour la Rénovation Urbaine (ANRU) and beginning with the first Programme National pour la Rénovation Urbaine (PNRU), currently ending - of particular interest is an impetus towards the enhancement of foncier neighborhoods in ZUSs (sensitive urban zones) formed as a result of the demolition of the grands ensembles and the degradation of joint ownership. One of the aims of the Law was to allocate space for the provision of housing by the private sector, in order to promote a higher quality of rental and sales markets than that of the consolidated ‘HLM’ (Habitation à Loyer Modéré) of the city. It was an attempt to create more choice in the accession à la propriété and for the free rental market (parc des logements libres), an obligatory rule to favour one of the most ambitious goals of the Politique de la ville: the mixité sociale. In addition to this it is important to note the protection and maintenance of property that is generally in the form of very degraded Copropriétés and habitats anciens. It is the revival of districts and their neighborhoods, sometimes hinged on intermunicipal areas, in which the law aims to promote - whenever possible - sustainability and integration with policies and measures that can enhance the role of PNRU. In essence, the program potentially takes and receives social roles favouring a system of the spinning off of land parcels that open the way to the redesign of urban neighbourhoods. Thus the policies of logement do not constitute a separate sector, but rather one of segments, which is perhaps the most significant part of the Politique de la ville. 2014 marked the arrival of the first PNRU, which has already passed through several stages of evaluation. In view of the panoply of activities that the ANRU brought forward, this paper addresses in detail the issues related to the development of accession à la propriété and the free rental market, highlighting successes and risks in the light of the continuation of the rénovation urbaine policy via PNRU 2. Its objectives were reformulated based on the size of integrated projects of excellence, which determine the scale and inter-connection of the ‘other’ sectors of logement (work, school, security, etc.) against the launch of an organic tool for its implementation, the Contrat de Ville Unique, which integrates all actions in the urban, social and economic fabric.
2014
Edilizia sociale e urbanistica
978-88-430-7473-0
Nel processo della "rénovation urbaine" − avviato dalle legge Borloo con la costituzione dell'Agénce Nationale pour la Rénovation Urbaine (ANRU) nel 2003 e partito con il primo Programme National pour la Rénovation Urbaine (PNRU) oggi al termine − risulta di particolare interesse l'impulso alla valorizzazione del "foncier" nei quartieri in ZUS (Zone Urbane Sensibili) formatosi a seguito delle demolizioni dei grands ensembles e delle copropriété degradate. Una delle finalità della legge era, infatti, dare spazio alla produzione di abitazioni da parte del settore privato al fine di promuovere mercati della vendita e dell'affitto qualitativamente migliori di quello consolidato proprio delle "città HLM" (Habitation à Loyer Modéré). È il tentativo di creare un'offerta più ampia per l'"accession à la proprieté" e per il mercato libero dell'affitto (parc des logements libres), strada obbligata per favorire uno degli obiettivi più ambiziosi della Politique de la ville, vale a dire la mixité sociale. Oltre a questo rileva anche la protezione e il mantenimento della proprietà, quando possibile, nella forma generalmente molto degradata delle copropriétés e degli habitat anciens . È la rinascita dei quartieri e dei loro intorni, a volte incardinati in ambiti intercomunali, a cui la legge punta, promuovendone, quando possibile, la sostenibilità e l'integrazione con politiche e misure che possano esaltare il ruolo del PNRU. In sostanza, il programma assume/accoglie potenzialmente anche ruoli sociali favorendo un sistema di scorporo delle particelle fondiarie che apre la strada al ridisegno urbano dei quartieri. Le politiche di logement, dunque, non costituiscono un settore separato, ma piuttosto uno dei segmenti, forse il più rilevante, della Politique de la ville. Il 2014 segna il punto di arrivo del primo PNRU, che ha già attraversato varie tappe di valutazione. A fronte del vasto panorama di attività che l'ANRU ha portato avanti, questo saggio affronta nel dettaglio i temi relativi allo sviluppo dell'"accession à la proprieté" e del libero mercato dell'affitto, evidenziandone esiti positivi e rischi alla luce delle modalità di proseguimento della politica della "rénovation urbaine" attraverso il PNRU 2. I suoi obiettivi vengono rimodulati sulla dimensione di progetti integrati di eccellenza, dove rilevano la scala intercomunale e la connessione dei settori "altri" dal logement (lavoro, scuola, sicurezza, ecc.) a fronte del lancio di uno strumento attuativo organico, il Contrat de Ville Unique, che integra tutti gli interventi in materia urbana, sociale ed economica.
Rénovation Urbaine; agevolazioni casa in proprietà e in affitto; qualità urbana
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Housing sociale in Francia: proprietà della casa e mercato libero dell’affitto nei programmi di rénovation urbaine / Ricci, Manuela. - STAMPA. - (2014), pp. 60-73.
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