Diritto e realtà: un’endiadi che evoca il problema di fondo del diritto, quello della sua specifica “natura” ovvero delle condizioni di validità della “realtà giuridica”. In quella congiunzione, in quella “e”, si nasconde una “eccedenza” dalla quale emerge tanto il problema delle condizioni strutturali del comprendere giuridico, quanto il tema delle diverse figure di finzione che animano la realtà del diritto. Per questo motivo, sia il problema della fictioiuris che la più ampia “ambiance” ermeneutica non possono essere compresi che a partire dal tema più ampio del rapporto tra il diritto e la realtà. Ė noto come l’ermeneutica filosofica del Novecento sia stata definita come una «nuova Koinè» dell’intera cultura occidentale, in ragione dell’ampia influenza esercitata sul pensiero filosofico europeo e mondiale della seconda metà del Novecento e come, al di là delle più recenti controversie critiche , abbia rappresentato e tuttora rappresenti un elemento comune dell’analisi filosofica degli ultimi decenni, nonché un paradigma imprescindibile di riferimento per tutte le scienze umane.
Diritto e realtà. Ermeneutica e finzioni giuridiche nel 'legato' di Josef Esser alla scienza costituzionale / Miccu', Roberto. - STAMPA. - (2014), pp. 417-444.
Diritto e realtà. Ermeneutica e finzioni giuridiche nel 'legato' di Josef Esser alla scienza costituzionale
MICCU', Roberto
2014
Abstract
Diritto e realtà: un’endiadi che evoca il problema di fondo del diritto, quello della sua specifica “natura” ovvero delle condizioni di validità della “realtà giuridica”. In quella congiunzione, in quella “e”, si nasconde una “eccedenza” dalla quale emerge tanto il problema delle condizioni strutturali del comprendere giuridico, quanto il tema delle diverse figure di finzione che animano la realtà del diritto. Per questo motivo, sia il problema della fictioiuris che la più ampia “ambiance” ermeneutica non possono essere compresi che a partire dal tema più ampio del rapporto tra il diritto e la realtà. Ė noto come l’ermeneutica filosofica del Novecento sia stata definita come una «nuova Koinè» dell’intera cultura occidentale, in ragione dell’ampia influenza esercitata sul pensiero filosofico europeo e mondiale della seconda metà del Novecento e come, al di là delle più recenti controversie critiche , abbia rappresentato e tuttora rappresenti un elemento comune dell’analisi filosofica degli ultimi decenni, nonché un paradigma imprescindibile di riferimento per tutte le scienze umane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.