Histoire, Mémoire et relectures et réécritures littéraires

Ciò che abitualmente interpretiamo come continuità della letteratura la rilettura e la riscrittura dei testi fondatori (quest’ultima espressione è in sé quasi pleonastica, dal momento che la riscrittura consiste nella ripresa di un testo fondatore) non si comprende se non attraverso il paradosso della memoria la cui instaurazione è raffigurata dalla letteratura. La rilettura e la riscrittura non vanno considerate come fini a se stesse, ma in quanto strumenti della messa in opera del paradosso della memoria in base all’anacronismo e all’acronia. Non bisogna allora né attribuire alla rilettura solo una proprietà ermeneutica, né ritenere la riscrittura una mera ripresa esplicita di testi precedenti: esse sono entrambe un atto di instaurazione della memoria che ha luogo nel gioco manifesto della continuità e discontinuità temporali. L’opera è strutturata in tre sezioni: Una memoria per ogni tempo e per chiunque; I paradossi della riscrittura; Letteratura, memoria, memoria della storia.