Per “parola” (vāc) i testi vedico-brahmanici non intendono, innanzitutto, un mezzo di comunicazione. Secondo la concezione brahmanica la parola non è uno strumento per la composizione del poema vedico.Il poema, piuttosto, è un mezzo per evocare il principio-parola. La parola, che questa tradizione divinizza, sfugge di continuo, e il poeta si sforza di trattenerla. Alla parola, quando è personificata, sono attribuite caratteristiche femminili. Il testo si occupa pertanto di quel che c’è di femminile nella parola intesa soprattutto come divinità ma anche come principio trascendente.
Femminilità della parola / LO TURCO, Bruno. - STAMPA. - (2008).
Femminilità della parola
LO TURCO, Bruno
2008
Abstract
Per “parola” (vāc) i testi vedico-brahmanici non intendono, innanzitutto, un mezzo di comunicazione. Secondo la concezione brahmanica la parola non è uno strumento per la composizione del poema vedico.Il poema, piuttosto, è un mezzo per evocare il principio-parola. La parola, che questa tradizione divinizza, sfugge di continuo, e il poeta si sforza di trattenerla. Alla parola, quando è personificata, sono attribuite caratteristiche femminili. Il testo si occupa pertanto di quel che c’è di femminile nella parola intesa soprattutto come divinità ma anche come principio trascendente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.