The aims of the post-earthquake Reconstruction Plans, according to Decree 3/2010 issued by the Designated Commissioner for Reconstruction, are to renovate and guarantee the safety of buildings as well as public spaces and technological networks so as to ensure a real improvement in the overall security of the territory. The schemes proposed in the Reconstruction Plans, however, only apply to old town centres. Therefore, during this phase of territorial redevelopment, it seemed appropriate to broaden the horizon of investigation, proposing analysis work and improvements aimed at reducing risk, in order to attain optimal safety conditions for the whole Homogeneous Area. The identification of risk scenarios in Homogeneous Area 9 is the result of a critical reorganisation of data and information relating to the hazards posed by major natural disasters: earthquakes, floods, landslides and fires.

Il Decreto 3/2010 del Commissario Delegato per la Ricostruzione – Presidente della Regione Abruzzo evidenzia, tra gli obiettivi dei Piani di Ricostruzione post-sisma, la messa in sicurezza e il recupero di edifici, reti e spazi pubblici danneggiati: azioni intese non come mero ripristino delle condizioni antecedenti al sisma ma come miglioramento delle condizioni di sicurezza complessive e riduzione dei rischi (ineliminabili in territori sismici). Gli interventi proposti nei Piani di Ricostruzione interessano solo i centri storici, ed in particolare le “aree perimetrate” individuate dopo il sisma, e sono stati inseriti solo parzialmente all’interno dei Quadri tecnico-economici secondo le prescrizioni della Struttura Tecnica di Missione, allora responsabile dell’ammissibilità a finanziamento dei Piani stessi. Per tale ragione è apparso opportuno, nella fase di ripianificazione territoriale, inserire in un quadro organico sia gli interventi rivolti alla riduzione dei rischi all’interno dei centri abitati (in parte già inseriti nei Piani di Ricostruzione), sia quelli relativi alla riduzione dei rischi territoriali, al fine di realizzare sull’intera Area Omogenea le condizioni di sicurezza che vanno garantite ad abitanti e turisti. L’individuazione degli scenari di rischio dell’Area Omogenea n. 9 è l’esito di una riorganizzazione critica di dati e informazioni disponibili relativi ai pericoli connessi agli eventi calamitosi (terremoti, alluvioni, frane, incendi ecc.) con la finalità di disporre di un quadro di conoscenze aggiornato e ampliabile.

Azioni per la riduzione del rischio / Imbroglini, Cristina; DI GIOVANNI, Grazia; V., Marino. - STAMPA. - (2014), pp. 120-132.

Azioni per la riduzione del rischio

IMBROGLINI, CRISTINA;DI GIOVANNI, GRAZIA;
2014

Abstract

The aims of the post-earthquake Reconstruction Plans, according to Decree 3/2010 issued by the Designated Commissioner for Reconstruction, are to renovate and guarantee the safety of buildings as well as public spaces and technological networks so as to ensure a real improvement in the overall security of the territory. The schemes proposed in the Reconstruction Plans, however, only apply to old town centres. Therefore, during this phase of territorial redevelopment, it seemed appropriate to broaden the horizon of investigation, proposing analysis work and improvements aimed at reducing risk, in order to attain optimal safety conditions for the whole Homogeneous Area. The identification of risk scenarios in Homogeneous Area 9 is the result of a critical reorganisation of data and information relating to the hazards posed by major natural disasters: earthquakes, floods, landslides and fires.
2014
La montagna resiliente. Sicurezza, coesione e vitalità nella ricostruzione dei territori abruzzesi
978-88-7462-669-4
Il Decreto 3/2010 del Commissario Delegato per la Ricostruzione – Presidente della Regione Abruzzo evidenzia, tra gli obiettivi dei Piani di Ricostruzione post-sisma, la messa in sicurezza e il recupero di edifici, reti e spazi pubblici danneggiati: azioni intese non come mero ripristino delle condizioni antecedenti al sisma ma come miglioramento delle condizioni di sicurezza complessive e riduzione dei rischi (ineliminabili in territori sismici). Gli interventi proposti nei Piani di Ricostruzione interessano solo i centri storici, ed in particolare le “aree perimetrate” individuate dopo il sisma, e sono stati inseriti solo parzialmente all’interno dei Quadri tecnico-economici secondo le prescrizioni della Struttura Tecnica di Missione, allora responsabile dell’ammissibilità a finanziamento dei Piani stessi. Per tale ragione è apparso opportuno, nella fase di ripianificazione territoriale, inserire in un quadro organico sia gli interventi rivolti alla riduzione dei rischi all’interno dei centri abitati (in parte già inseriti nei Piani di Ricostruzione), sia quelli relativi alla riduzione dei rischi territoriali, al fine di realizzare sull’intera Area Omogenea le condizioni di sicurezza che vanno garantite ad abitanti e turisti. L’individuazione degli scenari di rischio dell’Area Omogenea n. 9 è l’esito di una riorganizzazione critica di dati e informazioni disponibili relativi ai pericoli connessi agli eventi calamitosi (terremoti, alluvioni, frane, incendi ecc.) con la finalità di disporre di un quadro di conoscenze aggiornato e ampliabile.
rischio; vulnerabilità; montagna
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Azioni per la riduzione del rischio / Imbroglini, Cristina; DI GIOVANNI, Grazia; V., Marino. - STAMPA. - (2014), pp. 120-132.
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