The book moves from the concept of human dignity in the history of thought, to reach the same sense in the Italian Constitution, which, while it excludes a vision both individualist and totalitarian, "recognizes" the inviolable rights. This choice, basis of equal dignity and equality, rule out that the dignity may be subject to the existence of conditions, it being a quality of the human being as such. After analyzing the jurisprudence of the European Court of Human Rights and the main documents of the Council of Europe relating to end of life issues and palliative care, which indicate an inclusive vision, social and garantiste against the sick and an explicit rejection of euthanasia, the analysis focuses on the relationship between doctor and patient and the possible meanings of art. 32 of the Constitution, on the right to health. A standard that must be understood in the whole constitutional framework and from which it is unjustified to deduce the right to die. In reference to the ex

Il libro muove dal concetto di dignità umana nella storia del pensiero, per giungere al significato che assume nella Costituzione italiana, la quale, mentre esclude sia una visione individualista che totalitaria dell’uomo, “riconosce” i diritti inviolabili. Questa scelta, fondamento della pari dignità sociale e dell’uguaglianza, esclude che la dignità possa essere subordinata alla sussistenza di condizioni, restando una qualità dell’essere umano in quanto tale. Dopo aver analizzato la giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani e i principali documenti del Consiglio d’Europa relativi alle problematiche di fine vita e alle cure palliative, dai quali emerge una visione inclusiva, sociale e garantista nei confronti del malato e un esplicito rifiuto dell’eutanasia, l’analisi si concentra sulla relazione fra medico e paziente e sui possibili significati dell’art. 32 della Costituzione sul diritto alla salute. Una norma che va intesa nell’intero contesto costituzionale e dalla quale è ingiustificato ricavare in via interpretativa il presunto diritto di morire. In riferimento alle manifestazioni di volontà del paziente è poi ragionevole rimarcare la distinzione fra l’ipotesi in cui il paziente sia cosciente e quella in cui non lo sia. Particolare attenzione viene dedicata agli stati vegetativi, alla nutrizione e idratazione artificiale e alla loro considerazione da parte della giurisprudenza e delle più recenti politiche sanitarie. L’analisi si allarga poi oltre i confini nazionali, al contesto giuridico e socio-sanitario europeo. Mentre nei Paesi del Benelux è stata da tempo introdotta l’eutanasia, estesa anche per i minori, nel Regno Unito, in Germania, in Spagna e in Francia vigono piuttosto norme che regolano le direttive anticipate del paziente. In Italia degna di attenzione è la legge 38 del 2010, che ha sancito il diritto alla cure palliative, anche pediatriche, la quale è in grado di offrire, ove effettivamente attuata, una risposta alle problematiche di fine vita conforme alla dignità umana, inclusiva e sociale, secondo i principi costituzionali.

Dignità nel morire, eutanasia e cure palliative nella prospettiva costituzionale / Razzano, Giovanna. - STAMPA. - unico:(2014), pp. I-316.

Dignità nel morire, eutanasia e cure palliative nella prospettiva costituzionale

RAZZANO, GIOVANNA
2014

Abstract

The book moves from the concept of human dignity in the history of thought, to reach the same sense in the Italian Constitution, which, while it excludes a vision both individualist and totalitarian, "recognizes" the inviolable rights. This choice, basis of equal dignity and equality, rule out that the dignity may be subject to the existence of conditions, it being a quality of the human being as such. After analyzing the jurisprudence of the European Court of Human Rights and the main documents of the Council of Europe relating to end of life issues and palliative care, which indicate an inclusive vision, social and garantiste against the sick and an explicit rejection of euthanasia, the analysis focuses on the relationship between doctor and patient and the possible meanings of art. 32 of the Constitution, on the right to health. A standard that must be understood in the whole constitutional framework and from which it is unjustified to deduce the right to die. In reference to the ex
2014
9788834853573
Il libro muove dal concetto di dignità umana nella storia del pensiero, per giungere al significato che assume nella Costituzione italiana, la quale, mentre esclude sia una visione individualista che totalitaria dell’uomo, “riconosce” i diritti inviolabili. Questa scelta, fondamento della pari dignità sociale e dell’uguaglianza, esclude che la dignità possa essere subordinata alla sussistenza di condizioni, restando una qualità dell’essere umano in quanto tale. Dopo aver analizzato la giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani e i principali documenti del Consiglio d’Europa relativi alle problematiche di fine vita e alle cure palliative, dai quali emerge una visione inclusiva, sociale e garantista nei confronti del malato e un esplicito rifiuto dell’eutanasia, l’analisi si concentra sulla relazione fra medico e paziente e sui possibili significati dell’art. 32 della Costituzione sul diritto alla salute. Una norma che va intesa nell’intero contesto costituzionale e dalla quale è ingiustificato ricavare in via interpretativa il presunto diritto di morire. In riferimento alle manifestazioni di volontà del paziente è poi ragionevole rimarcare la distinzione fra l’ipotesi in cui il paziente sia cosciente e quella in cui non lo sia. Particolare attenzione viene dedicata agli stati vegetativi, alla nutrizione e idratazione artificiale e alla loro considerazione da parte della giurisprudenza e delle più recenti politiche sanitarie. L’analisi si allarga poi oltre i confini nazionali, al contesto giuridico e socio-sanitario europeo. Mentre nei Paesi del Benelux è stata da tempo introdotta l’eutanasia, estesa anche per i minori, nel Regno Unito, in Germania, in Spagna e in Francia vigono piuttosto norme che regolano le direttive anticipate del paziente. In Italia degna di attenzione è la legge 38 del 2010, che ha sancito il diritto alla cure palliative, anche pediatriche, la quale è in grado di offrire, ove effettivamente attuata, una risposta alle problematiche di fine vita conforme alla dignità umana, inclusiva e sociale, secondo i principi costituzionali.
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Dignità nel morire, eutanasia e cure palliative nella prospettiva costituzionale / Razzano, Giovanna. - STAMPA. - unico:(2014), pp. I-316.
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