Nello stesso luogo. Percorsi di ricerca sulle pratiche e le dinamiche della convivenza multiculturale

The reference to delimited contexts of interethnic coexistence is the essential framework within which to place the empirical studies that propose to study and analyze in depth the relationship that is instituted between forms of the representation of the Other and inter-ethnic relations. In this sense, it is the virtuous interaction that you can come to structure between individual and contextual variables that inter-ethnic relations have the chance to take a shape can potentially increase the life chances of migrants and defuse the effects of the process of tautological construction of fear, initiated and directed by elites symbolic in macrocontesti company. However, it remains to be explored what are the conditions relating to the micro-contexts of interethnic coexistence, capable of triggering this process, fostering mutual knowledge and the consequent reduction of prejudices and what others have, however, could potentially lead to opposite results than those theoretically attesi.Proprio from the set of these premises has revealed the need to initiate a research program, of which this book aims to give an account, focused on interethnic coexistence lived in contexts characterized by the situated nature of action and continuous contact between Italian and foreign (school, work, family, university residences). Given the importance of extending the focus on relationships within groups of migrants in the empirical analysis of interethnic coexistence, particular attention was paid in the other research presented, the processes by which foreigners represent their membership system identity, of how they react to different forms of discrimination and how to activate processes of cultural signification of urban spaces within which we introduce. All surveys submitted are characterized by an approach to qualitative research.

Il riferimento a contesti delimitati di convivenza interetnica rappresenta la cornice essenziale entro la quale collocare le indagini empiriche che si propongano di studiare e analizzare in profondità il rapporto che si viene ad istituire tra forme assunte dalla rappresentazione dell’Altro e dalle relazioni interetniche. In questo senso, è proprio dalla interazione virtuosa che si può venire a strutturare tra variabili contestuali e individuali che le relazioni interetniche hanno la possibilità di assumere una forma potenzialmente in grado di incrementare le chance di vita dei migranti e di disinnescare gli effetti del processo di costruzione tautologica della paura, avviato e diretto dalle elite simboliche, nei macrocontesti societari. Resta tuttavia da approfondire quali siano le condizioni inerenti ai microcontesti di convivenza interetnica, capaci di innescare questo processo, favorendo la conoscenza reciproca e la conseguente riduzione dei pregiudizi e quali altre sono, invece, potenzialmente in grado di dare luogo a risultati opposti rispetto a quelli teoricamente attesi. Proprio a partire dall’insieme di queste premesse è emersa la necessità di avviare un programma di ricerca, di cui il presente volume intende rendere conto, incentrato sulla convivenza interetnica vissuta entro contesti di azione caratterizzati dalla natura situata e continuativa del contatto tra italiani e stranieri (scuola, lavoro, famiglia, residenze universitarie). Considerata l’importanza di estendere l’attenzione alle relazioni interne ai gruppi di migranti nell’analisi empirica delle convivenza interetnica, particolare attenzione è stata prestata, nelle altre ricerche presentate, ai processi mediante i quali gli stranieri rappresentano il proprio sistema di appartenenza identitaria, di come reagiscono alle diverse forme di discriminazione e di come attivino processi di significazione culturale degli spazi urbani entro i quali si introducono. Tutte le indagini presentate si contraddistinguono per un approccio alla ricerca di tipo qualitativo.