It has become common sense that schools and universities can and should play an important role also in the education to equality between men and women, as well as to the recognition of difference and ways of experiencing freely its characteristics. A formation to respect the primary difference between the sexes would provide the critical tools to recognize other differences, increasingly evident, that cross our students and have become rich in recent years with people from different cultures. At the base of this important process can only be a review of the abstract idea of man that we have inherited from the tradition to get used to thinking about a world populated by men and women. All disciplines are involved in this critical path, to help us remove the stereotypes that nail us to rigid and humiliating roles, to teach us to unravel the misogyny and build a critical look at the world around us, on the dynamics of power in which we grow and that often we do not see even if they are behind many manifestations of violence. This book is the result of the meeting and collaboration between school and university.

È ormai senso comune che la scuola e l’università potrebbero e dovrebbero avere una funzione importante anche nell’educazione alla parità tra uomini e donne, così come al riconoscimento della differenza e dei modi di viverne liberamente le caratteristiche. Una formazione al rispetto della differenza primaria tra i sessi offrirebbe gli strumenti critici per riconoscere anche altre differenze, sempre più evidenti, che attraversano i nostri studenti, arricchitisi in questi anni con soggetti provenienti da culture diverse. Alla base di questo importante processo non può che esserci la revisione di quell’idea astratta di Uomo che abbiamo ereditato dalla tradizione per abituarci a pensare un mondo popolato di uomini e di donne. Tutte le discipline sono coinvolte in questo percorso critico, per aiutarci a smontare gli stereotipi che ci inchiodano a ruoli rigidi e umilianti, per insegnarci a svelare la misoginia e a costruire uno sguardo critico sul mondo che ci circonda, sulle dinamiche di potere nelle quali cresciamo e che spesso non vediamo anche se sono dietro tante manifestazioni di violenza. Questo libro è il frutto dell’incontro e della collaborazione tra scuola e università.

La differenza insegna. La didattica delle discipline in una prospettiva di genere / Sapegno, Maria Serena; con Eleonora, Carinci; Gabriella de, Angelis; Mariagabriella di, Giacomo; Maria Pia, Ercolini; Maria Antonietta, Passarelli; Annalisa, Perrotta; Sonia, Sabelli; Talarico, Laura. - STAMPA. - (2014).

La differenza insegna. La didattica delle discipline in una prospettiva di genere

SAPEGNO, Maria Serena;TALARICO, Laura
2014

Abstract

It has become common sense that schools and universities can and should play an important role also in the education to equality between men and women, as well as to the recognition of difference and ways of experiencing freely its characteristics. A formation to respect the primary difference between the sexes would provide the critical tools to recognize other differences, increasingly evident, that cross our students and have become rich in recent years with people from different cultures. At the base of this important process can only be a review of the abstract idea of man that we have inherited from the tradition to get used to thinking about a world populated by men and women. All disciplines are involved in this critical path, to help us remove the stereotypes that nail us to rigid and humiliating roles, to teach us to unravel the misogyny and build a critical look at the world around us, on the dynamics of power in which we grow and that often we do not see even if they are behind many manifestations of violence. This book is the result of the meeting and collaboration between school and university.
2014
È ormai senso comune che la scuola e l’università potrebbero e dovrebbero avere una funzione importante anche nell’educazione alla parità tra uomini e donne, così come al riconoscimento della differenza e dei modi di viverne liberamente le caratteristiche. Una formazione al rispetto della differenza primaria tra i sessi offrirebbe gli strumenti critici per riconoscere anche altre differenze, sempre più evidenti, che attraversano i nostri studenti, arricchitisi in questi anni con soggetti provenienti da culture diverse. Alla base di questo importante processo non può che esserci la revisione di quell’idea astratta di Uomo che abbiamo ereditato dalla tradizione per abituarci a pensare un mondo popolato di uomini e di donne. Tutte le discipline sono coinvolte in questo percorso critico, per aiutarci a smontare gli stereotipi che ci inchiodano a ruoli rigidi e umilianti, per insegnarci a svelare la misoginia e a costruire uno sguardo critico sul mondo che ci circonda, sulle dinamiche di potere nelle quali cresciamo e che spesso non vediamo anche se sono dietro tante manifestazioni di violenza. Questo libro è il frutto dell’incontro e della collaborazione tra scuola e università.
Insegnamento; genere; tutte le discipline
Sapegno, Maria Serena; con Eleonora, Carinci; Gabriella de, Angelis; Mariagabriella di, Giacomo; Maria Pia, Ercolini; Maria Antonietta, Passarelli; Annalisa, Perrotta; Sonia, Sabelli; Talarico, Laura
06 Curatela::06a Curatela
La differenza insegna. La didattica delle discipline in una prospettiva di genere / Sapegno, Maria Serena; con Eleonora, Carinci; Gabriella de, Angelis; Mariagabriella di, Giacomo; Maria Pia, Ercolini; Maria Antonietta, Passarelli; Annalisa, Perrotta; Sonia, Sabelli; Talarico, Laura. - STAMPA. - (2014).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/637664
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