Interporto Roma Fiumicino. Prove di dialogo tra archeologia, architettura e paesaggio

L'avvio del progetto dell'Interporto Roma-Fiumicino rappresenta una grande occasione per il realizzarsi di un nodo di scambio intermodale sistemato nelle vicinanze di Roma. La localizzazione del nuovo interporto appare perfettamente funzionale rispetto alle prestazione che è chiamato a svolgere: l'area è adiacente all'autostrada Roma-Civitavecchia e alla direttrice ferroviaria tirrenica, a pochi metri dalla diramazione sulla Roma-Fiumicino, vicino a Cargo City dell'aeroporto, in connessione con il porto di Civitavecchia attraverso l'autostrada. Ma oltrte alle prestazioni funzionali il nuovo Interporto di Roma è chiamato a svolgere anche ben determinate prestazioni ambientali dato che il suo perimetro ricade all'interno della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. L'appartenenza ad un'area con vincoli ambientali ha comportato un primo interessante dibattito circa le caratteristiche del progetto che, va sottolineato, non è mai stato messo in discussione da alcuna delle istituzioni coinvolte, tenuto conto delle valenze ambientali più generali potenzialmente connesse alla sua realizzazione. A questo straordinario territorio è dedicata la prima parte del libro, attraverso le voci di tutti coloro che hanno contribuito alla sua riscoperta, e valorizzazione, all'interno di un suolo difficile come quello di un interporto, mentre la seconda parte è dedicata più propriamente ad illustrare il progetto architettonico specifico, coordinato da Orazio Carpenzano, e gli altri interporti e progetti italiani e stranieri.