The text proposes a contribution to the understanding of the phenomenon of industrial clusters with reference to the processes of planning in the context of regional territorial. In the critical juncture of the Italian economy have been raised many prophecies of the death of the industrial districts. A number of challenges and it threatened laprosperità going to affect the weaknesses dellaloro competitiveness, including in relation to fortipressioni of emerging countries in the process diglobalizzazione. In this vise districts hannotrovato some ways to react and managed atrovare paths of change. The text proposes an original contribution allacomprensione the phenomenon of districts industrialicon specific reference to the Organisation and planning processes in the context of the district territorialeregionale, giving an account of an investigation conducted, mostly by scholars of territory, all'internodi those regions that - albeit with procedures, ways erisultati different - have formally recognized idistretti industrial (Lombardy, Piedmont, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Tuscany, Marche, Lazio, Abruzzo, Sardinia, Campania, Basilicata ePuglia).

Il testo propone un contributo alla comprensione del fenomeno dei distretti industriali con riferimento ai processi di pianificazione nel contesto territoriale regionale. Nella congiuntura critica dell’economia italiana si sono levate molte profezie di morte dei distretti industriali. Una serie di sfide ne minacciavano la prosperità e andavano a incidere sui punti deboli della loro capacità competitiva, anche in relazione alle forti pressioni dei paesi emergenti nel processo di globalizzazione. In questa morsa i distretti hanno trovato alcuni modi per reagire e sono riusciti a trovare percorsi di cambiamento. Il testo propone un originale contributo alla comprensione del fenomeno dei distretti industriali con specifico riferimento ai processi di organizzazione e pianificazione del distretto nel contesto territoriale regionale, dando conto di una indagine condotta, prevalentemente da studiosi di territorio, all’interno di quelle Regioni che – seppur con procedure, modi e risultati differenti – hanno formalmente riconosciuto i distretti industriali (Lombardia, Piemonte, Friuli- Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Sardegna, Campania, Basilicata e Puglia).

Riterritorializzare i distretti. Bilanci e prospettive della pianificazione distrettuale / DE LEO, Daniela; Moccia, F. D.. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 0-316.

Riterritorializzare i distretti. Bilanci e prospettive della pianificazione distrettuale

DE LEO, DANIELA;
2007

Abstract

The text proposes a contribution to the understanding of the phenomenon of industrial clusters with reference to the processes of planning in the context of regional territorial. In the critical juncture of the Italian economy have been raised many prophecies of the death of the industrial districts. A number of challenges and it threatened laprosperità going to affect the weaknesses dellaloro competitiveness, including in relation to fortipressioni of emerging countries in the process diglobalizzazione. In this vise districts hannotrovato some ways to react and managed atrovare paths of change. The text proposes an original contribution allacomprensione the phenomenon of districts industrialicon specific reference to the Organisation and planning processes in the context of the district territorialeregionale, giving an account of an investigation conducted, mostly by scholars of territory, all'internodi those regions that - albeit with procedures, ways erisultati different - have formally recognized idistretti industrial (Lombardy, Piedmont, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Tuscany, Marche, Lazio, Abruzzo, Sardinia, Campania, Basilicata ePuglia).
2007
Il testo propone un contributo alla comprensione del fenomeno dei distretti industriali con riferimento ai processi di pianificazione nel contesto territoriale regionale. Nella congiuntura critica dell’economia italiana si sono levate molte profezie di morte dei distretti industriali. Una serie di sfide ne minacciavano la prosperità e andavano a incidere sui punti deboli della loro capacità competitiva, anche in relazione alle forti pressioni dei paesi emergenti nel processo di globalizzazione. In questa morsa i distretti hanno trovato alcuni modi per reagire e sono riusciti a trovare percorsi di cambiamento. Il testo propone un originale contributo alla comprensione del fenomeno dei distretti industriali con specifico riferimento ai processi di organizzazione e pianificazione del distretto nel contesto territoriale regionale, dando conto di una indagine condotta, prevalentemente da studiosi di territorio, all’interno di quelle Regioni che – seppur con procedure, modi e risultati differenti – hanno formalmente riconosciuto i distretti industriali (Lombardia, Piemonte, Friuli- Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Sardegna, Campania, Basilicata e Puglia).
Distretti industriali; sviluppo locale; cooperazione competizione
DE LEO, Daniela; Moccia, F. D.
06 Curatela::06a Curatela
Riterritorializzare i distretti. Bilanci e prospettive della pianificazione distrettuale / DE LEO, Daniela; Moccia, F. D.. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 0-316.
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