Il Disturbo di Panico è una patologia psichiatrica comune, ad alto impatto sociale, a eziopatogenesi complessa e tendente a cronicizzare. L'adozione di percorsi diagnostico-terapeutici deve essere considerata una priorità ed un impegno per tutta la classe medica sia dal punto di vista deontologico che etico. Nel Disturbo di Panico è necessaria una strategia diagnostico-terapeutica razionale che dia la massima garanzia e deve essere fissata rispettando i bisogni di ogni singolo individuo, caso per caso senza scelte schematiche. A seconda della gravità e delle caratteristiche cliniche, può essere sufficiente l'intervento psicologico limitato a poche sedute con somministrazione occasionale di Benzodiazepine, oppure, come avviene nella maggior parte dei casi, con pazienti che hanno alle spalle una strategia terapeutica fallimentare, disorientati da anni di sofferenza e dalle diverse interpretazioni date ai loro disturbi, è richiesto un intervento più lungo e complesso di tipo integrato psicologico e farmacologico, basato sulla riorganizzazione cognitiva e sopratutto sull'informazione. Noi partiamo dal presupposto che possa scaturire un buon controllo dei sintomi del disturbo soltanto da una presa di posizione realistica e da una buona conoscenza della natura dei sintomi stessi. Questo tipo di approccio favorisce l'accettazione della terapia farmacologica, riduce l'ansia e dà modo di adattarsi e gestire i sintomi residui in un clima di protezione e di disponibilità competente.
Informazione e adattamento nell'attacco di panico. Una patologia cronica / Anselmi, Nino; G., Trabucchi. - STAMPA. - (2011).
Informazione e adattamento nell'attacco di panico. Una patologia cronica
ANSELMI, Nino;
2011
Abstract
Il Disturbo di Panico è una patologia psichiatrica comune, ad alto impatto sociale, a eziopatogenesi complessa e tendente a cronicizzare. L'adozione di percorsi diagnostico-terapeutici deve essere considerata una priorità ed un impegno per tutta la classe medica sia dal punto di vista deontologico che etico. Nel Disturbo di Panico è necessaria una strategia diagnostico-terapeutica razionale che dia la massima garanzia e deve essere fissata rispettando i bisogni di ogni singolo individuo, caso per caso senza scelte schematiche. A seconda della gravità e delle caratteristiche cliniche, può essere sufficiente l'intervento psicologico limitato a poche sedute con somministrazione occasionale di Benzodiazepine, oppure, come avviene nella maggior parte dei casi, con pazienti che hanno alle spalle una strategia terapeutica fallimentare, disorientati da anni di sofferenza e dalle diverse interpretazioni date ai loro disturbi, è richiesto un intervento più lungo e complesso di tipo integrato psicologico e farmacologico, basato sulla riorganizzazione cognitiva e sopratutto sull'informazione. Noi partiamo dal presupposto che possa scaturire un buon controllo dei sintomi del disturbo soltanto da una presa di posizione realistica e da una buona conoscenza della natura dei sintomi stessi. Questo tipo di approccio favorisce l'accettazione della terapia farmacologica, riduce l'ansia e dà modo di adattarsi e gestire i sintomi residui in un clima di protezione e di disponibilità competente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.