The Montetosto locality lies 4 km to the west of Caere and is located along the road that connected the city to its main harbour, Pyrgi. Until 1962 the locality was known only for the considerably large tumulus (60 m in diameter) excavated by Raniero Mengarelli (1924-1929). The excavation of the area was carried out in three campaigns (1965, 1967 and 1969) under Giovanni Colonna’s direction and Francesca Melis’ supervision. The primary aim was to understand the plan of the discovered complex. Both the imposing structures discovered and the rich group of architectural terracottas testified to its monumentality. After the first uncertainties surrounding the interpretation of the structures, the squared layout (54x54 m), comprising a central courtyard around which a series of rooms were disposed, immediately drew the attention of the scholars for the analogies with other Archaic structures, such as the ones at Murlo and Acquarossa. G. Colonna proposed relating the construction of the complex to the funerary cult, created to expiate the guilt of the Phocaeans stoned to death after the Alalia battle (540 BC), still performed by the Caeretans in Herodotus’ time. Despite the strong interest in the context, the materials recovered remained substantially unpublished. This book reconstructs the sequence of events connected to the excavations of the 1960s, and re-examines the structures, the architectural decorations and the findings recovered.

La località Montetosto si trova a 4 km a ovest di Caere, sulla strada che collegava la città con il suo porto principale, Pyrgi. Sino al 1962 la località era nota solamente per il grande tumulo, di 60 m di diametro, scavato da Raniero Mengarelli (1924-1929). Lo scavo dell’area fu portato avanti in tre campagne (1965, 1967 e 1969) sotto la direzione di Giovanni Colonna e la supervisione di Francesca Melis. Lo scopo principale era quello di comprendere la planimetria del complesso, la cui monumentalità era apparsa subito evidente, a giudicare dalla poderosità delle strutture conservate e dal consistente nucleo di terrecotte architettoniche. Dopo le prime incertezze in merito all’interpretazione delle strutture, la pianta quadrata di 54 m di lato, composta da una serie di ambienti disposti attorno a un cortile centrale, attirò immediatamente l’attenzione degli studiosi per le analogie con strutture coeve, quali quelle di Murlo e di Acquarossa, e il complesso fu messo in rapporto da G. Colonna con il culto funerario praticato dagli abitanti di Caere ancora al tempo di Erodoto per espiare la colpa della lapidazione dei Focei catturati intorno al 540-535 a.C. nelle acque della Sardegna, all’indomani della battaglia di Alalia. Nonostante il forte interesse per il contesto, i materiali scoperti sono rimasti finora sostanzialmente inediti. Con questo libro si ricostruiscono le vicende dello scavo, riesaminando il complesso alla luce dell’analisi delle strutture, delle decorazioni architettoniche, dei reperti ceramici e metallici e degli oggetti votivi.

Il santuario di Montetosto sulla via Caere-Pyrgi / B., Belelli Marchesini; Biella, MARIA CRISTINA; Michetti, Laura Maria. - STAMPA. - (2015).

Il santuario di Montetosto sulla via Caere-Pyrgi

BIELLA, MARIA CRISTINA;MICHETTI, Laura Maria
2015

Abstract

The Montetosto locality lies 4 km to the west of Caere and is located along the road that connected the city to its main harbour, Pyrgi. Until 1962 the locality was known only for the considerably large tumulus (60 m in diameter) excavated by Raniero Mengarelli (1924-1929). The excavation of the area was carried out in three campaigns (1965, 1967 and 1969) under Giovanni Colonna’s direction and Francesca Melis’ supervision. The primary aim was to understand the plan of the discovered complex. Both the imposing structures discovered and the rich group of architectural terracottas testified to its monumentality. After the first uncertainties surrounding the interpretation of the structures, the squared layout (54x54 m), comprising a central courtyard around which a series of rooms were disposed, immediately drew the attention of the scholars for the analogies with other Archaic structures, such as the ones at Murlo and Acquarossa. G. Colonna proposed relating the construction of the complex to the funerary cult, created to expiate the guilt of the Phocaeans stoned to death after the Alalia battle (540 BC), still performed by the Caeretans in Herodotus’ time. Despite the strong interest in the context, the materials recovered remained substantially unpublished. This book reconstructs the sequence of events connected to the excavations of the 1960s, and re-examines the structures, the architectural decorations and the findings recovered.
2015
9788860491305
La località Montetosto si trova a 4 km a ovest di Caere, sulla strada che collegava la città con il suo porto principale, Pyrgi. Sino al 1962 la località era nota solamente per il grande tumulo, di 60 m di diametro, scavato da Raniero Mengarelli (1924-1929). Lo scavo dell’area fu portato avanti in tre campagne (1965, 1967 e 1969) sotto la direzione di Giovanni Colonna e la supervisione di Francesca Melis. Lo scopo principale era quello di comprendere la planimetria del complesso, la cui monumentalità era apparsa subito evidente, a giudicare dalla poderosità delle strutture conservate e dal consistente nucleo di terrecotte architettoniche. Dopo le prime incertezze in merito all’interpretazione delle strutture, la pianta quadrata di 54 m di lato, composta da una serie di ambienti disposti attorno a un cortile centrale, attirò immediatamente l’attenzione degli studiosi per le analogie con strutture coeve, quali quelle di Murlo e di Acquarossa, e il complesso fu messo in rapporto da G. Colonna con il culto funerario praticato dagli abitanti di Caere ancora al tempo di Erodoto per espiare la colpa della lapidazione dei Focei catturati intorno al 540-535 a.C. nelle acque della Sardegna, all’indomani della battaglia di Alalia. Nonostante il forte interesse per il contesto, i materiali scoperti sono rimasti finora sostanzialmente inediti. Con questo libro si ricostruiscono le vicende dello scavo, riesaminando il complesso alla luce dell’analisi delle strutture, delle decorazioni architettoniche, dei reperti ceramici e metallici e degli oggetti votivi.
Caere; Pyrgi; santuario; battaglia di Alalia; sacrificio umano
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Il santuario di Montetosto sulla via Caere-Pyrgi / B., Belelli Marchesini; Biella, MARIA CRISTINA; Michetti, Laura Maria. - STAMPA. - (2015).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/620993
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