This paper aims at distinguishing what pertains to stylistic varieties and what to sociolects in historical linguistics. Several texts in Oscan language containing curses (defixiones), both in enchoric and Greek scripts, have been analyzed, in order to ascertain the efficacy of modern sociolinguistic categories within a traditional diachronic frame. On the grounds of thorough inspection of specific markers, such as the presence of right dislocation, the dropping of final /m/, of anteconsonantal /n/, of final /d/ and of semiconsonantal /j/ in the long diphthong /o:j/, all occurring in the so-called Vibia’s curse, the defixio Vetter 6 is interpreted as a typical product of a low variety of Oscan from the sole diastratic point of view.

Sono analizzati alcuni testi provenienti dall’area sannita redatti in lingua osca contenenti delle defixiones. I testi costituiscono un piccolo corpus abbastanza compatto, accresciutosi negli ultimi anni soprattutto grazie a documenti provenienti dalle varietà osche meridionali. Si cercherà di dimostrare, sulla base di una rivisitazione delle categorie della sociolinguistica applicata alla diacronia, come, analogamente a quanto si riscontra in defixiones provenienti da altre aree linguistiche, anche in tal caso si ha a che fare con documenti redatti in varietà “basse” del repertorio linguistico

Testi epigrafici e sociolinguistica storica: le ‘defixiones’ sannite / Mancini, Marco. - STAMPA. - (2014), pp. 29-61. - INCONTRI DI STUDIO.

Testi epigrafici e sociolinguistica storica: le ‘defixiones’ sannite

MANCINI, MARCO
2014

Abstract

This paper aims at distinguishing what pertains to stylistic varieties and what to sociolects in historical linguistics. Several texts in Oscan language containing curses (defixiones), both in enchoric and Greek scripts, have been analyzed, in order to ascertain the efficacy of modern sociolinguistic categories within a traditional diachronic frame. On the grounds of thorough inspection of specific markers, such as the presence of right dislocation, the dropping of final /m/, of anteconsonantal /n/, of final /d/ and of semiconsonantal /j/ in the long diphthong /o:j/, all occurring in the so-called Vibia’s curse, the defixio Vetter 6 is interpreted as a typical product of a low variety of Oscan from the sole diastratic point of view.
2014
Le lingue dell’Italia antica oltre il latino: lasciamo parlare i testi (Atti del Convegno, 29 maggio 2007)
Sono analizzati alcuni testi provenienti dall’area sannita redatti in lingua osca contenenti delle defixiones. I testi costituiscono un piccolo corpus abbastanza compatto, accresciutosi negli ultimi anni soprattutto grazie a documenti provenienti dalle varietà osche meridionali. Si cercherà di dimostrare, sulla base di una rivisitazione delle categorie della sociolinguistica applicata alla diacronia, come, analogamente a quanto si riscontra in defixiones provenienti da altre aree linguistiche, anche in tal caso si ha a che fare con documenti redatti in varietà “basse” del repertorio linguistico
Oscan; Defixiones; Historical Sociolinguistics
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Testi epigrafici e sociolinguistica storica: le ‘defixiones’ sannite / Mancini, Marco. - STAMPA. - (2014), pp. 29-61. - INCONTRI DI STUDIO.
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