Due to its exceptional geopolitical position at the crossroads of Asia, as a natural bridge between Middle East and the Indian subcontinent, Afghanistan has ever been a land of conquest and political competition. From 1813 to 1907 its mountains and arid plateaus became the chessboard of the Great Game, a "low intensity conflict" between London and St Petersburg (fought mainly with the weapons of espionage, intrigue and corruption) for the control of India. The thunder of the "Guns of august" of 1914 marked the beginning of a new version of the "Big Game". In the Thirties, the Third Reich, the Soviet Union and Fascist Italy began to expand their influence into Afghanistan in order to facilitate their penetration towards Southern Asia. Today, after the decade of soviet occupation, the theocratic taliban regime and the American invasion of 2001, the “game” still continues in what has been defined as the "Great Chessboard" for global supremacy.

Per la sua eccezionale posizione geopolitica di crocevia dell’Asia e di ponte naturale tra Medio Oriente e Subcontinente indiano, l’Afghanistan fu sempre terra di conquista e di competizione politica. Dal 1813 al 1907 le montagne e gli aridi altopiani afghani divennero la scacchiera del Great Game, un conflitto a “bassa intensità” combattuto prevalentemente con le armi dello spionaggio, dell’intrigo e della corruzione da militari e agenti segreti inviati da Londra e da San Pietroburgo, la cui posta era costituita dal possesso del «gioiello» del British Empire (l’India). Il tuono dei «cannoni d’agosto» del 1914 diede il via alla Grande Guerra e segnò l’inizio di una nuova versione del «Grande Gioco». Negli anni Trenta del Novecento furono il Terzo Reich, l’Unione Sovietica e l’Italia fascista ad attuare una penetrazione in Afghanistan che doveva consegnare nelle mani di Hitler, Stalin e Mussolini l’avamposto da cui far partire l’avanzata delle tre dittature verso l’Asia meridionale. Dopo il decennio dell’occupazione sovietica, il regime teocratico talebano, l’invasione statunitense del 2001, la partita continua ancora oggi nell’area che è stata definita il «Grande Scacchiere» dove si deciderà il conflitto per la supremazia globale.

Afghanistan. Il Grande Gioco, 1914-1947 / DI RIENZO, Pio Eugenio. - STAMPA. - (2014), pp. 1-159.

Afghanistan. Il Grande Gioco, 1914-1947

DI RIENZO, Pio Eugenio
2014

Abstract

Due to its exceptional geopolitical position at the crossroads of Asia, as a natural bridge between Middle East and the Indian subcontinent, Afghanistan has ever been a land of conquest and political competition. From 1813 to 1907 its mountains and arid plateaus became the chessboard of the Great Game, a "low intensity conflict" between London and St Petersburg (fought mainly with the weapons of espionage, intrigue and corruption) for the control of India. The thunder of the "Guns of august" of 1914 marked the beginning of a new version of the "Big Game". In the Thirties, the Third Reich, the Soviet Union and Fascist Italy began to expand their influence into Afghanistan in order to facilitate their penetration towards Southern Asia. Today, after the decade of soviet occupation, the theocratic taliban regime and the American invasion of 2001, the “game” still continues in what has been defined as the "Great Chessboard" for global supremacy.
2014
9788884029263
Per la sua eccezionale posizione geopolitica di crocevia dell’Asia e di ponte naturale tra Medio Oriente e Subcontinente indiano, l’Afghanistan fu sempre terra di conquista e di competizione politica. Dal 1813 al 1907 le montagne e gli aridi altopiani afghani divennero la scacchiera del Great Game, un conflitto a “bassa intensità” combattuto prevalentemente con le armi dello spionaggio, dell’intrigo e della corruzione da militari e agenti segreti inviati da Londra e da San Pietroburgo, la cui posta era costituita dal possesso del «gioiello» del British Empire (l’India). Il tuono dei «cannoni d’agosto» del 1914 diede il via alla Grande Guerra e segnò l’inizio di una nuova versione del «Grande Gioco». Negli anni Trenta del Novecento furono il Terzo Reich, l’Unione Sovietica e l’Italia fascista ad attuare una penetrazione in Afghanistan che doveva consegnare nelle mani di Hitler, Stalin e Mussolini l’avamposto da cui far partire l’avanzata delle tre dittature verso l’Asia meridionale. Dopo il decennio dell’occupazione sovietica, il regime teocratico talebano, l’invasione statunitense del 2001, la partita continua ancora oggi nell’area che è stata definita il «Grande Scacchiere» dove si deciderà il conflitto per la supremazia globale.
afghanistan; great game; 1914-1947
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Afghanistan. Il Grande Gioco, 1914-1947 / DI RIENZO, Pio Eugenio. - STAMPA. - (2014), pp. 1-159.
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