Il tema progettuale della rigenerazione del quartiere popolare di Monticelli (AP), è stato affrontato nell’obiettivo di dare una risposta strategica alle condizioni di criticità che caratterizzano il quartiere, criticità importanti soprattutto nell’ottica della fruibilità e della qualità urbana e rintracciabili in maniera evidente nella scarsa identità del quartiere, nella mancanza di una rete di mobilità e di collegamento adeguata, nella scarsa qualità edilizia, nella scarsa qualità degli spazi di relazione. La metodologia seguita ha previsto la definizione di un modello interpretativo dell’attuale condizione di assetto ambientale del contesto urbano in oggetto, sulla base del quale è stata successivamente elaborata una proposta, di tipo metaprogettuale, consistente in un modello di assetto in grado di coordinare e mettere in relazione le varie componenti del contesto urbano (spazi aperti, collegamenti, servizi). Il modello interpretativo proposto ha previsto una suddivisione del territorio urbano per fasce: quella centrale, costituita dall’arteria stradale, quelle ad essa a ridosso (zone urbane nord e sud), le “fasce naturali” (ambiente naturale) più esterne. Dal sistema a fasce si è passati alla definizione (metaprogettuale) di un sistema a rete, ovvero costituito dalla sovrapposizione di reti differenti ed interrelate tra loro attraverso nodi di connessione: la rete degli spazi aperti, la rete della mobilità, la rete dei servizi. Il sistema a rete, pensato in funzione di generali obiettivi di flessibilità e riproducibilità, risulta pertanto quale strategia di riferimento, di livello metaprogettuale, in grado di garantire una ristrutturazione urbana conforme agli obiettivi di qualità e sostenibilità, centrali nell’ottica di una efficace rigenerazione degli ambiti e degli assetti urbani.
Ambiente e tecnologie per le nuove centralità urbane / Baiani, Serena; D'Olimpio, Domenico. - STAMPA. - (2013), pp. 97-100.
Ambiente e tecnologie per le nuove centralità urbane
BAIANI, Serena;D'OLIMPIO, Domenico
2013
Abstract
Il tema progettuale della rigenerazione del quartiere popolare di Monticelli (AP), è stato affrontato nell’obiettivo di dare una risposta strategica alle condizioni di criticità che caratterizzano il quartiere, criticità importanti soprattutto nell’ottica della fruibilità e della qualità urbana e rintracciabili in maniera evidente nella scarsa identità del quartiere, nella mancanza di una rete di mobilità e di collegamento adeguata, nella scarsa qualità edilizia, nella scarsa qualità degli spazi di relazione. La metodologia seguita ha previsto la definizione di un modello interpretativo dell’attuale condizione di assetto ambientale del contesto urbano in oggetto, sulla base del quale è stata successivamente elaborata una proposta, di tipo metaprogettuale, consistente in un modello di assetto in grado di coordinare e mettere in relazione le varie componenti del contesto urbano (spazi aperti, collegamenti, servizi). Il modello interpretativo proposto ha previsto una suddivisione del territorio urbano per fasce: quella centrale, costituita dall’arteria stradale, quelle ad essa a ridosso (zone urbane nord e sud), le “fasce naturali” (ambiente naturale) più esterne. Dal sistema a fasce si è passati alla definizione (metaprogettuale) di un sistema a rete, ovvero costituito dalla sovrapposizione di reti differenti ed interrelate tra loro attraverso nodi di connessione: la rete degli spazi aperti, la rete della mobilità, la rete dei servizi. Il sistema a rete, pensato in funzione di generali obiettivi di flessibilità e riproducibilità, risulta pertanto quale strategia di riferimento, di livello metaprogettuale, in grado di garantire una ristrutturazione urbana conforme agli obiettivi di qualità e sostenibilità, centrali nell’ottica di una efficace rigenerazione degli ambiti e degli assetti urbani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.