Progettare un laboratorio di scrittura

Una riflessione sulla progettazione di un laboratorio di scrittura all’università non può essere semplicemente la narrazione della preparazione e della realizzazione di un’attività di natura didattica. È anche questo, ma non soltanto. Questa attività, infatti, si inserisce in (ed è definita da) un contesto di riferimento preciso e per molti versi vincolante qual è quello della cosiddetta “Università del 3 + 2”. L’opportunità di realizzare interventi per potenziare le abilità di scrittura a livello universitario, inoltre, si scontra spesso con l’idea ben radicata che gli studenti arrivati all’università sappiano o, meglio, debbano saper scrivere. In altre parole, urta contro la convinzione che la scrittura sia un’abilità quasi naturale, e comunque acquisita in modo più o meno definitivo durante le scuole superiori (Sposetti, 2008). Nell’ultimo decennio però tale preconcetto è stato almeno parzialmente messo in crisi da una serie di evidenze empiriche, frutto di ricerche più o meno strutturate sulle competenze di scrittura degli studenti universitari (Stefinlongo, 2002; Sposetti, 2008; Salerni, Sposetti, 2010; Cisotto, Novello, 2012; Brusco et al., 2014). Parallelamente molte università e corsi di laurea hanno attivato percorsi laboratoriali per il recupero delle abilità di scrittura, spesso in collegamento con i risultati a test di ingresso delle matricole.