Riqualificazioni

Redevelopments One of the issues widely debated today, and for which operational solutions are being sought, is the reuse of existing resources in order to avoid waste: particularly the fields of conservation and recycling. Planning and urban development both aim to ‘defend’ and reuse existing assets, to limit land use for building purposes, to ‘free’ agricultural areas, and to guide the intelligent and sustainable development of settlements (known as “smart, green growth”). In that context, this paper aims to reflect on US experiences in relation to the policies of land conservation and urban redevelopment based on the first results of research carried out by the Fo.Cu.S. Interdepartmental Centre at the University of Rome La Sapienza, which was performed as part of a European program (the Seventh Framework Programme, Marie Curie Actions, ‘CLUDs- Commercial Local Urban District Programme’). The interpretation used indicates the consideration of two sides of the same policies, in the light of planning complexity and the many obstacles that must be overcome to achieve it in the US (specifically in California, which is the State we shall use for our examples and interpretations). The essay begins with a brief description of the context of the two policies, and then goes on to discuss land conservation, indicating its close connections - from methodological and operational points of view - with urban redevelopment. There follows a critical summary of the issues that bring various approaches and modulations into focus: the defence of agriculture land, the limitation of urban sprawl, development rights, the relationship between zoning and land use planning, Public Private Partnerships (PPP), and the multitude of formal and informal subjects, including those of non-profit organizations, which meet in such practices. The subject is complex and therefore the essay simplifies it somewhat to make it more comprehensible, avoiding consideration of the merits or otherwise of a large number of possible technical permutations (which may, however, be studied in the documentation cited in the notes).

Uno dei temi su cui oggi si dibatte ad ampio spettro e rispetto al quale si cercano soluzioni operative è quello del riuso delle risorse esistenti nell'ottica di evitare sprechi, "conservare" e riciclare. La pianificazione e l'urbanistica mirano a "difendere" e riusare il patrimonio esistente, a contenere il consumo di suolo a fini edificatori "liberando" le aree agricole, a impostare uno sviluppo degli insediamenti intelligente e sostenibile (smart, green growth). Nel quadro di cui sopra, questo intervento intende riflettere sull'esperienza degli US relativamente alle politiche della land conservation e dell'urban redevelopment, alla luce dei primi risultati di una ricerca che il Centro interdipartimentale della Sapienza, Fo.Cu.S., ha svolto nell'ambito di un programma europeo (SEVENTH FRAMEWORK PROGRAMME Marie Curie Actions, “CLUDs- Commercial Local Urban District Programme). La chiave di lettura utilizzata va nella direzione di considerare queste due politiche come facce della stessa medaglia in un'ottica di complessità del planning che incontra non poche difficoltà ad arrivare a sintesi sia negli US sia nello specifico in California, Stato rispetto al quale saranno approfondite alcune descrizioni e interpretazioni. Il saggio inizia con una descrizione sintetica del quadro delle due politiche, per poi approfondire in primo piano la land conservation, evidenziandone le strette connessioni, dal punto di vista dell'impostazione metodologica e da quello operativo, con l'urban redevelopment. Segue una sintesi critica delle problematiche per evidenziare approcci e modulazioni: la difesa del suolo agricolo, la limitazione dello sprawl, i diritti edificatori, il rapporto tra zoning and land use planning, la Private Public Partnership (PPP) e la moltitudine di soggetti formali e informali , compresi quelli del non profit, che si incontrano in tali pratiche. Il percorso è complesso e quindi il saggio lo semplifica per renderlo organico, senza entrare nel merito di alcune tecnicalità che articolano una pluralità di combinazioni possibili (che possono essere approfondite attraverso la documentazione indicata nelle note del testo).