La ripresa della miniatura a Roma durante lo Scisma. Miniatori, copisti e calligrafi attivi tra fine Trecento e inizio Quattrocento

The essay offers a reconstruction of late Gothic manuscript produced in Rome in the age of the Great Western Schism, in particular within the context of the papacies of Urban VI (1378-1389) and Boniface IX (1389). A number of rediscovered manuscripts documenting a long-forgotten phase are examined, discussing their foreign and Italian sources and drawing attention to a strong component from the Abruzzi. Many different names, both cited in the papal documentation and in the manuscripts themselves, allow the the possibility of drawing up a first outline of the artistic scene in Rome, both from the point of view of the producers – scribes, illuminators and calligraphers – and from that of the patrons, mainly tied to the papal court.

Lo studio ricostruisce un quadro della produzione di miniatura tardogotica a Roma negli anni dello Scisma e in particolare nel contesto del papato di Urbano VI (1378-1389) e di quello di Bonifacio IX (1389). Vengono analizzati i manoscritti riconducibili a una stagione artistica rimasta a lungo dimenticata, individuandone le fonti transalpine e quelle italiane, con particolare riferimento a una importante corrente abruzzese. Numerose personalità, citate nei documenti papali o nei manoscritti stessi, permettono di tracciare un primo quadro della scena artistica romana, sia dal punto di vista degli artefici – copisti, miniatori e calligrafi – sia da quello dei committenti, strettamente legati alla corte papale.