Nell'ambito del diritto dell'economia, le fattispecie di legge nazionale la cui produzione di effetti tipici viene condizionata dallo stesso legislatore all’adozione di un atto proprio dell’ordinamento comunitario sono divenute sempre più frequenti. Con riferimento a tale fenomeno, si vuole qui discorrere di una legge sotto condizione sospensiva della sua efficacia, laddove il legislatore è obbligato ad apporre la condizione al suo prodotto normativo in virtù dei vincoli derivanti dall’appartenenza dello Stato italiano all’Unione europea, e che si differenzia pertanto dalle tradizionali fattispecie di legge assoggettate dal legislatore a condizione sospensiva di efficacia che si riscontrano nell’ordinamento, senza che però la condizione sia apposta in adempimento di vincoli esterni. Si esaminano quindi i casi dell’autorizzazione comunitaria quale condizione sospensiva di efficacia della legge recante aiuti di Stato; del parere della Banca centrale europea quale condizione sospensiva di efficacia della legge recante disposizioni nelle materie di competenza della stessa Banca; dell’approvazione comunitaria quale condizione sospensiva di efficacia della legge recante l’introduzione di misure speciali di deroga alla disciplina comunitaria in materia di IVA.
La legge sotto condizione sospensiva di efficacia nel costituzionalismo europeo multilivello / Siclari, Domenico. - STAMPA. - 33(2013), pp. 2309-2390.
La legge sotto condizione sospensiva di efficacia nel costituzionalismo europeo multilivello
SICLARI, DOMENICO
2013
Abstract
Nell'ambito del diritto dell'economia, le fattispecie di legge nazionale la cui produzione di effetti tipici viene condizionata dallo stesso legislatore all’adozione di un atto proprio dell’ordinamento comunitario sono divenute sempre più frequenti. Con riferimento a tale fenomeno, si vuole qui discorrere di una legge sotto condizione sospensiva della sua efficacia, laddove il legislatore è obbligato ad apporre la condizione al suo prodotto normativo in virtù dei vincoli derivanti dall’appartenenza dello Stato italiano all’Unione europea, e che si differenzia pertanto dalle tradizionali fattispecie di legge assoggettate dal legislatore a condizione sospensiva di efficacia che si riscontrano nell’ordinamento, senza che però la condizione sia apposta in adempimento di vincoli esterni. Si esaminano quindi i casi dell’autorizzazione comunitaria quale condizione sospensiva di efficacia della legge recante aiuti di Stato; del parere della Banca centrale europea quale condizione sospensiva di efficacia della legge recante disposizioni nelle materie di competenza della stessa Banca; dell’approvazione comunitaria quale condizione sospensiva di efficacia della legge recante l’introduzione di misure speciali di deroga alla disciplina comunitaria in materia di IVA.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.