The etymology of the Greek word bathús 'deep' is generally considered to be obscure, especially when you try to connect it with other Greek voices which seem to be closely linked with it. The aim of the article is to propose a new etymology of the word, which is seen as a derivative from the IE root *bhedh- ‘to dig’, according to a new interpretation of “Grassmann’s Law” in Greek and to a morphological restructuring of the root itself, on the basis of both formal and semantic similarity with the large group of Greek -u- Adjectives, within the framework of cognitive processes of categorization.

L’etimologia della voce greca bathús ‘profondo’ è generalmente considerata oscura, soprattutto ove si tenti di connetterla con voci ad essa strettamente legate. Non solo in tale forma sembrerebbe possibile vedere un derivato dalla radice i.e. *bhedh- – di fatto uno dei non rari relitti dell’applicazione della legge di Grassmann in una fase precedente alla desonorizzazione delle occlusive sonore i.e. -, ma si può argomentare che si sia innescato un meccanismo morfologico di ristrutturazione apofonica della radice, sulla base di affinità – di natura formale e semantica – con il consistente gruppo degli aggettivi in -u- (caratterizzati proprio da vocalismo radicale in -a-), secondo processi di categorizzazione di stampo cognitivo. Al di là delle ulteriori considerazioni relative alla possibilità di istituire una “etimologia di sistema” in questo gruppo di voci fin qui considerate disiecta membra, interessa, dal punto di vista della morfologia greca, l’evidenza per cui un modulo di derivazione nominale molto importante, qual è l’apofonia radicale, può esser significativamente piegato alle esigenze della ristrutturazione di tipo analogico, in base a nuove categorie connotate da affinità formali e semantiche.

Un caso di colonnarità nella morfologia derivazionale: il gr. bathús / Pozza, Marianna. - STAMPA. - (2010), pp. 367-384.

Un caso di colonnarità nella morfologia derivazionale: il gr. bathús

POZZA, MARIANNA
2010

Abstract

The etymology of the Greek word bathús 'deep' is generally considered to be obscure, especially when you try to connect it with other Greek voices which seem to be closely linked with it. The aim of the article is to propose a new etymology of the word, which is seen as a derivative from the IE root *bhedh- ‘to dig’, according to a new interpretation of “Grassmann’s Law” in Greek and to a morphological restructuring of the root itself, on the basis of both formal and semantic similarity with the large group of Greek -u- Adjectives, within the framework of cognitive processes of categorization.
2010
La morfologia del greco tra tipologia e diacronia
9788856817676
L’etimologia della voce greca bathús ‘profondo’ è generalmente considerata oscura, soprattutto ove si tenti di connetterla con voci ad essa strettamente legate. Non solo in tale forma sembrerebbe possibile vedere un derivato dalla radice i.e. *bhedh- – di fatto uno dei non rari relitti dell’applicazione della legge di Grassmann in una fase precedente alla desonorizzazione delle occlusive sonore i.e. -, ma si può argomentare che si sia innescato un meccanismo morfologico di ristrutturazione apofonica della radice, sulla base di affinità – di natura formale e semantica – con il consistente gruppo degli aggettivi in -u- (caratterizzati proprio da vocalismo radicale in -a-), secondo processi di categorizzazione di stampo cognitivo. Al di là delle ulteriori considerazioni relative alla possibilità di istituire una “etimologia di sistema” in questo gruppo di voci fin qui considerate disiecta membra, interessa, dal punto di vista della morfologia greca, l’evidenza per cui un modulo di derivazione nominale molto importante, qual è l’apofonia radicale, può esser significativamente piegato alle esigenze della ristrutturazione di tipo analogico, in base a nuove categorie connotate da affinità formali e semantiche.
etimologia; fonologia; morfologia; semantica cognitiva; greco; leggi fonetiche
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Un caso di colonnarità nella morfologia derivazionale: il gr. bathús / Pozza, Marianna. - STAMPA. - (2010), pp. 367-384.
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