Nel 2013 l’Italia non ha ancora un museo della Shoah. Nonostante i ripetuti proclami della politica, manca tuttora un’istituzione nazionale che, al pari di quel che avviene nel resto d’Europa, racconti attraverso la lente d’ingrandimento delle vicende italiane la storia dello sterminio degli ebrei d’Europa. La memoria, nel nostro paese, ha seguito altre vie, molte delle quali sono passate per la narrazione cinematografica. I saggi che compongono il secondo numero di «Cinema e Storia» si interrogano sul ruolo svolto dal cinema e dalla televisione, coprendo un arco che va dai primi film e documentari, oggi pressoché sconosciuti, ai successi internazionali come La vita è bella, dalla ricezione dei grandi film americani, come Schindler’s List, ai meno studiati generi “autoctoni” come quello che ha mescolato, fin dagli anni Settanta, erotismo e nazismo. Forme del racconto eterogenee che hanno attraversato la cultura italiana e che, di volta in volta, hanno intrecciato il discorso sulla Shoah ai grandi nodi della rimozione collettiva, dell’antifascismo, dell’identità cattolica, dei persistenti fantasmi dell’eredità mussoliniana. Con saggi di: Marcello Pezzetti, Andrea Minuz, Emiliano Perra, Giacomo Lichtner, Guido Vitiello, Claudio Gaetani, Claudio Bisoni, Ivana Margarese, Claudia Hassan, Robert Gordon, Damiano Garofalo.

La Shoah nel cinema italiano / Vitiello, Guido; Minuz, Andrea. - In: CINEMA E STORIA. - ISSN 2281-1729. - STAMPA. - (2013).

La Shoah nel cinema italiano

VITIELLO, GUIDO;MINUZ, ANDREA
2013

Abstract

Nel 2013 l’Italia non ha ancora un museo della Shoah. Nonostante i ripetuti proclami della politica, manca tuttora un’istituzione nazionale che, al pari di quel che avviene nel resto d’Europa, racconti attraverso la lente d’ingrandimento delle vicende italiane la storia dello sterminio degli ebrei d’Europa. La memoria, nel nostro paese, ha seguito altre vie, molte delle quali sono passate per la narrazione cinematografica. I saggi che compongono il secondo numero di «Cinema e Storia» si interrogano sul ruolo svolto dal cinema e dalla televisione, coprendo un arco che va dai primi film e documentari, oggi pressoché sconosciuti, ai successi internazionali come La vita è bella, dalla ricezione dei grandi film americani, come Schindler’s List, ai meno studiati generi “autoctoni” come quello che ha mescolato, fin dagli anni Settanta, erotismo e nazismo. Forme del racconto eterogenee che hanno attraversato la cultura italiana e che, di volta in volta, hanno intrecciato il discorso sulla Shoah ai grandi nodi della rimozione collettiva, dell’antifascismo, dell’identità cattolica, dei persistenti fantasmi dell’eredità mussoliniana. Con saggi di: Marcello Pezzetti, Andrea Minuz, Emiliano Perra, Giacomo Lichtner, Guido Vitiello, Claudio Gaetani, Claudio Bisoni, Ivana Margarese, Claudia Hassan, Robert Gordon, Damiano Garofalo.
2013
Cinema italiano; Shoah; Auschwitz; memoria
Vitiello, Guido; Minuz, Andrea
06 Curatela::06a Curatela
La Shoah nel cinema italiano / Vitiello, Guido; Minuz, Andrea. - In: CINEMA E STORIA. - ISSN 2281-1729. - STAMPA. - (2013).
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